Per il “Nuovo Ordine Mondiale” chiedono aiuto all’intelligenza artificiale

Per il “Nuovo Ordine Mondiale” chiedono aiuto all’intelligenza artificiale

di Angelica La Rosa

L’OCCIDENTE UTILIZZERÀ L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER TRASFORMARE LE NORME SOCIALI AL SERVIZIO DELLA DITTATURA DEL NUOVO ORDINE MONDIALE

L’Occidente utilizzerà l’intelligenza artificiale per trasformare le norme sociali al servizio della dittatura del Nuovo Ordine Mondiale.

Infatti, i primi programmi di intelligenza artificiale stanno appena iniziando a venire alla luce, ma i paesi soggetti al Nuovo Ordine Mondiale hanno già in programma di utilizzare la nuova tecnologia per mettere a tacere i conservatori e chiunque si opponga all’aborto e alle rivendicazioni gay/trans, che includono l’accesso dei bambini al pratica della sessualità.

I governi occidentali, con poche eccezioni, stanno promuovendo la censura globale attraverso l’intelligenza artificiale per combattere la “violenza sessuale e di genere facilitata dalla tecnologia”, un nuovo termine che può essere usato per fondere l’opposizione all’aborto e i diritti degli omosessuali/trans come forma di violenza online e reprimerla.

La violenza di genere facilitata dalla tecnologia include “molestie, manipolazione di informazioni, disinformazione e criminalità informatica, misoginia online e incitamento all’odio”, secondo le proposte presentate questa settimana dall’Unione Europea, dagli Stati Uniti, dal Canada e da altri paesi nell’ ambito della 67a sessione della Commissione delle Nazioni Unite per la condizione delle donne che si concluderà il 17 marzo.

Le proposte dell’Unione Europea chiedono un “cambio di paradigma” nella tecnologia che “contribuisca a trasformare le norme sociali”, anche programmando algoritmi “che prendano un approccio basato sui diritti umani, centrato sulle persone e sensibile alle questioni di genere, con principi femministi di inclusione, l’intersezionalità e il cambiamento sistemico al suo centro.

Queste misure sono necessarie per superare il “pregiudizio di genere” nei dati e nella tecnologia, secondo l’Unione Europea. Raccomandano di “intraprendere azioni algoritmiche eque per correggere i pregiudizi e le barriere della vita reale”, anche attraverso “il miglioramento della cura e della moderazione dei contenuti”.

L’amministrazione Biden non si è opposta a questi appelli per limitare la libertà di parola, nonostante le recenti critiche secondo cui le agenzie federali hanno condotto massicce campagne di censura su piattaforme di media private, inclusi i giganti della rete dei social network Google, Facebook e Twitter.

La proposta degli Stati Uniti nei negoziati prevedeva che il “settore privato” continuasse a moderare e curare i contenuti per volere dei governi, cercando di respingere le critiche secondo cui la censura sanzionata dal governo, anche se effettuata da un intermediario privato, viola la libertà di parola clausola del primo emendamento alla costituzione degli Stati Uniti.

I negoziati sulle conclusioni concordate della Commissione sullo status delle donne sono iniziati questa settimana con uno stratagemma dei paesi occidentali per chiudere il dibattito su qualsiasi linguaggio relativo alla “salute sessuale e riproduttiva e ai diritti riproduttivi”. Nei recenti negoziati sono stati irremovibili sul fatto che tale linguaggio è scolpito nella pietra e non può essere rimosso dalla politica delle Nazioni Unite.

Altre questioni che dovrebbero essere negoziate sono il diritto dei bambini alla privacy online. Il progetto di accordo proponeva in modo controverso l’adozione di un “approccio basato sui diritti umani” e raccomandava di seguire gli “standard sui diritti umani”. Le recenti dichiarazioni del sistema delle Nazioni Unite sul diritto alla privacy sono molto controverse.

Secondo un esperto di diritti umani delle Nazioni Unite sulla privacy, il diritto alla privacy dei bambini include il diritto di “esplorare in modo sicuro e privato la propria sessualità mentre maturano, sia offline che online”, il diritto all'”assistenza sanitaria trans” e al “riconoscimento legale del genere”, così come il diritto di impegnarsi in “attività sessuali consensuali tra pari, comprese informazioni e servizi di sexting”. Di conseguenza, gli organismi delle Nazioni Unite affermano che il diritto dei bambini alla privacy include l’accesso alla pornografia.

Le conclusioni concordate dovrebbero essere incorporate negli standard e nelle migliori pratiche ambientali, sociali e di governance che l’Assemblea generale è pronta ad adottare per tutte le piattaforme tecnologiche attraverso il “Digital Global Compact”, un nuovo accordo internazionale sulla regolamentazione tecnologica, compresa la tecnologia artificiale, che dovrebbe essere adottata nel settembre 2024 in quello che è stato soprannominato il “Future Summit”.

 

Subscribe
Notificami
3 Commenti
Oldest
Newest
Inline Feedbacks
View all comments

Signore venga il Tuo Regno: tutti assecondiamo questo bisogno urgente!

…..” che Dio ci auiti”!

Come ogni elaboratore, anche l” intelligenza artificiale ha lo stesso comportamento: quello che le metti nei “data”, viene fuori.
Si dice : “garbage in garbage out.
Garbage sono ” i rifiuti”, in inglese