di Jozef Mikloško

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IN ITALIA MOLTI SOLDATI SLOVACCHI DISERTARONO E PASSARONO DALLA PARTE DEGLI ALLEATI

Durante i miei “vagabondaggi” in Italia ho visitato anche Faenza, una città vicino a Forlì, famosa per la produzione di oggetti realizzati con una speciale porcellana gialla dai colori vivaci.

Nel suo cimitero sono sepolti anche trenta cittadini slovacchi. Nel 2003 una studentessa slovacca di Forlì, Barbara Branická, mi informò che 30 soldati slovacchi morti a Ravenna durante il bombardamento degli aerei alleati del 30 dicembre 1943 trovarono a Faenza la loro ultima dimora.

Gli slovacchi presero parte all’invasione della Polonia e combatterono in Russia a fianco dei tedeschi. Dopo la sconfitta di Stalingrado, la Seconda Divisione slovacca si trasferì in Italia. I soldati erano demoralizzati, molti erano disertori. Le unità erano per lo più disarmate e lavoravano solo su opere di costruzione nelle retrovie o prestavano servizio presso basi di artiglieria antiaerea.

Il 1° novembre 1943 la divisione arrivò a Ravenna e Faenza. Gli slovacchi erano amichevoli e pacifici e fecero amicizia con la popolazione locale sin dall’inizio. Erano molto religiosi e partecipavano insieme alle messe militari domenicali nella chiesa di San Domenico

La seconda divisione slovacca non ha mai preso parte ai combattimenti, poiché i tedeschi non la consideravano affidabile. Nell’agosto 1944, la maggior parte dell’esercito slovacco resistette ai tedeschi. Anche in Italia molti disertarono e passarono dalla parte degli Alleati.

Nel 1963 i resti di 30 soldati slovacchi furono riesumati e sepolti a Faenza presso la villa Novizi II, presso il campo Cisterna.

Questi erano i soldati (do i nomi secondo le iscrizioni italiane sulle tombe): Baga Andrej, Bagio Stefani, Bembrick Emilio, Botko Jan, Cajan Michal, Hades Carol, Holko Pavel, Hudol Ian, Kis Vojtech, Koscak Pavel, Kotul Iozef, Kuckar Ignac, Ianota Ian, Iohanides Ivan, Mata Andrej, Marko Ian, Noga Vasil, Odroga Pavel, Ostko Ian, Trancar Ian, Ulicnj Matej, Valusiack Andrej, Vnuk Camil. Altri 7 soldati recano la scritta Soldato cecoslovacco ignoto – sconosciuto soldato cecoslovacco.