Bernhard Meuser: corriamo il rischio di lasciare “un caos dottrinale, etico e pastorale per i nostri figli”

Bernhard Meuser: corriamo il rischio di lasciare “un caos dottrinale, etico e pastorale per i nostri figli”

di Angelica La Rosa

PER IL GIORNALISTA ED EDITORE TEDESCO MEUSER LA CHIESA È ATTACCATA DALL’ESTERNO E DALL’INTERNO COME NON LO ERA DAI TEMPI DI LUTERO


Bernhard Meuser, giornalista tedesco ed editore di libri religiosi, tra cui l’edizione tedesca di YouCat, ha lanciato un allarme nel corso della sua ultima intervista concessa a Kath.net.

Lanciando il progetto Young Missio, che vuole dare una buona formazione ad adolescenti e giovani che vogliono vivere la fede cattolica senza ogni deviazione dottrinale e morale, Meuser  ha spiegato che “siamo giunti a una nuova tappa, si potrebbe dire storico-ecclesiastica. La Chiesa è attaccata dall’esterno e (cosa ancora peggiore) dall’interno come non accadeva dai tempi della Riforma di Lutero”.

Per il giornalista “la crisi degli abusi nella Chiesa in Germania è, in fondo, espressione di una più profonda crisi di fede. A Robert Spaemann piaceva dire: ‘Non credono più in ciò in cui credono’. E il fatto che non lottiamo più per la bellezza e la verità della fede su larga scala ha a che fare con il fatto che non sappiamo più cosa sia”.

Spiegando che il protestantesimo non è il modello da seguire, l’editore ha sottolineato che se ognuno non contribuirà come può, “lasceremo ai nostri figli un caos dottrinale, etico e pastorale che non attirerà più i giovani”.

Contrariamente a quanto credono molti, l’esempio da seguire per la formazione dei giovani cattolici e per la condotta della Chiesa, non è nel protestantesimo luterano. Spiega Bernhard Meuser: “in molti luoghi le chiese regionali protestanti hanno trasformato la chiesa in una ONG umanista. Noi cattolici non dobbiamo farlo”, perché ci è stato dimostrato che “questa è la strategia per svuotare le chiese”. Meuser ha citato come esempio anche l’ossessione ecologica. “La protezione del clima è una questione incredibilmente importante su cui i cristiani dovrebbero fare tutto il possibile. Ma questo non è il nostro unico argomento. In questo siamo solo dilettanti. A che serve a una persona guadagnare il mondo intero (e forse anche salvare il clima), se per questo perde la sua anima?”.

Meuser, comunque, ha ricordato di lasciarsi trasportare dalla gioia pasquale. “La critica non può essere fine a se stessa e l’angolo del broncio non è il nostro angolo. Con gioia pasquale lavoreremo con tutte le nostre forze per un’ampia alleanza per la catechesi e la nuova evangelizzazione, raduneremo persone che ci accompagnino e siamo pieni di fiducia. Il consiglio di Gamaliele sarà dimostrato a tutta la Chiesa: «se quest’opera è di uomini, sarà distrutta; ma se è da Dio, non potrai distruggerlo» (Atti 5:39)”.

Infine, l’editore ha indicato nella preghiera la chiave del progetto. “La preghiera in un progetto non è una cosa secondaria, ma l’inizio di tutte le cose. Tutto il bene che accade nella Chiesa è frutto della preghiera: è qualcosa che si dona, e spesso è un dono del tutto inatteso che trasforma una debolezza in una forza”.

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