L’emendamento di Alessandra Mussolini sul riconoscimento dei “figli” di coppie gay è un atto grave

L’emendamento di Alessandra Mussolini sul riconoscimento dei “figli” di coppie gay è un atto grave

di Jacopo Coghe

È UN’INIZIATIVA DEGNA DI UNA VERA E PROPRIA SEGUACE DELL’IDEOLOGICO PD GUIDATO DA ELLY SCHLEIN

“Gli Stati membri registrino gli atti di nascita indipendentemente dal modo in cui il figlio è stato concepito o è nato e dal tipo di famiglia da cui proviene, sia esso figlio di un genitore unico, di una coppia di fatto, di una coppia sposata ivi compreso il figlio con due genitori dello stesso sesso o adottato a livello internazionale in uno Stato membro da uno o due genitori”. E’ questo il testo di un emendamento alla relazione della commissione Libertà civili del Parlamento europeo sui diritti fondamentali presentato dalla vicecapo delegazione di Forza Italia all’Eurocamera, Alessandra Mussolini.

L’emendamento presentato da Alessandra Mussolini al parlamento Europeo sul riconoscimento dei “figli” di coppie gay in tutti gli Stati è un atto grave che vuole spingere l’Europa a fare ingerenze inopportune, obbligando gli Stati Membri ad aprire le porte e legittimare pratiche come l’utero in affitto o la procreazione medicalmente assistita che in alcuni Stati, tra cui l’Italia, sono illegali.

Auspichiamo che il presidente in pectore di Forza Italia, Antonio Tajani, sconfessi questa iniziativa, degna di una vera e propria seguace dell’ideologico Pd guidato da Elly Schlein. La proposta di Mussolini è solo l’ultimo attacco alle donne, ai bambini e alla famiglia di una più grande battaglia ideologica che viene portata avanti dalla comunità Lgbtqia+ in Italia e in Europa.

Non a caso il Movimento 5 Stelle sosterrà l’emendamento presentato dall’europarlamentare Alessandra Mussolini sul riconoscimento di tutti i figli a prescindere da come siano stati concepiti e “lo voterà in commissione libertà civili del Parlamento europeo”. E’ quanto scrive in una nota Laura Ferrara, europarlamentare del Movimento 5 Stelle. “Auspichiamo che quella della Mussolini non sia una voce isolata ma che sempre più esponenti della destra dimostrino di avere a cuore gli interessi superiori dei bambini e dei loro genitori. Forza Italia che farà adesso? Si schiererà dalla parte dell’estrema destra omofoba o da parte delle libertà civili?. Finalmente dalla destra si leva una voce a favore dei diritti umani, dell’uguaglianza e della libertà, valori non negoziabili e sanciti nei Trattati dell’Unione europea”.

Per questo, proprio sui temi del riconoscimento transfrontaliero della genitorialità e dell’utero in affitto saremo martedì prossimo, 4 luglio, all’interno del Parlamento Europeo, a Bruxelles, con una conferenza stampa insieme ad associazioni pro family e femministe di tutta Europa.

* Portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus

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