“Uccidi Fugatti”, con firma di No Tav e BR, “vergognoso e intollerabile attacco alle istituzioni”

di Maria Elena Gandolfi

PANZA (LEGA): “SOLIDARIETÀ AL PRESIDENTE MAURIZIO FUGATTI”

Il testo è tanto semplice quanto agghiacciante: “Uccidi Fugatti – No Tav” e poi la stella a cinque punte, affiancata da due lettere che non hanno bisogno di ulteriori chiarimenti: Br, ovvero Brigate Rosse.

È quanto apparso sulle strisce pedonali di Povo, una delle frazioni (e la circoscrizione amministrativa numero 7) della città di Trento. Le minacce al governatore della Provincia sono apparse non lontano dal polo scientifico in cui trovano sede alcune facoltà dell’UniTrento e la Fondazione Bruno Kessler; una zona in cui lo scorso maggio sono apparse le minacce di morte al sindacalista Flavio Rossi.

Non si sa se la firma sia effettivamente ricollegabile al mondo No Tav, che negli ultimi tempi aveva visto alcuni suoi esponenti scagliarsi contro il sindaco di Trento Franco Ianeselli facendolo allontanare dal Pride, o se sia un qualche tentativo di depistaggio, riproponendo addirittura il simbolo delle Brigate Rosse, ovvero una delle pagine più oscure della storia del Paese.

Sulla questione sta indagando la Digos, mentre come noto, per le minacce ricevute attraverso la busta con un proiettile, il presidente della Provincia Maurizio Fugatti è sotto scorta.

“Solidarietà al presidente Maurizio Fugatti per le minacce di morte a firma di No Tav e BR sulle strisce pedonali di Povo indirizzate al Governatore. Si tratta dell’ennesimo atto ignobile e gravissimo, contro cui è necessario intervenire drasticamente. Solidarietà e sostegno a lui e alla sua famiglia”. Lo dichiara l’europarlamentare della Lega Alessandro Panza.

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