A cura della Redazione

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DIALOGO SULLA DIGNITÀ E LA PASSIONE PER L’UOMO

La morte non è mai la soluzione. La dignità dell’uomo, di ogni uomo e di ogni donna, ci interrogano sul tema del cosiddetto fine vita ed impongono a ciascuno una presa di posizione.

È davvero libero l’uomo che decide di predeterminare la fine della propria vita, che non si è dato da solo? Sul tema la politica e la giurisprudenza si affannano a dare risposte apparentemente risolutive, come ad esempio la legittimazione del suicidio assistito, nonostante altri paesi abbiamo già mostrato al mondo la deriva nascosta dietro a queste scelte.

In questo dialogo, che spesso si traduce in un monologo in cui non vi è spazio per posizioni diverse, anche la Regione Veneto si è spesa per dare il suo contributo politico votando a maggioranza la mozione n.367 del 2.5.23 che impegna la Giunta regionale a “garantire, sul piano regionale, a tutte le persone che avanzano richiesta di fine vita un percorso oggettivo, rapido e scevro da qualunque tipo di condizionamento esterno” nonché “a promuovere, presso tutte le istituzioni, il principio per cui il ruolo della politica è quello di garantire la libertà di scelta”.

Hanno espresso voto contrario solo i consiglieri Joe Formaggio (FdI) e Stefano Valdegamberi (Gruppo Misto) che interverranno al convegno dal tema “LA MORTE NON È MAI LA SOLUZIONE. DIALOGO SULLA DIGNITÀ E PASSIONE PER L’UOMO” che si terrà lunedì 10.7.23 alle ore 21.00bpresso il Convento di San Bernardino – sala Morone – in Verona, organizzato dall’Associazione Family Day-Difendiamo i Nostri Figli, sede di Verona.

Parteciperanno al dialogo anche Paolo Borchia, europarlamentare (Lega), il Sen. Luca De Carlo Coordinatore regionale Veneto di FdI, l’On. Maddalena Morgante Coordinatrice regionale del dipartimento pari opportunità, famiglia e valori non negoziabili di FdI, l’Assessore regionale Elena Donazzan (FdI) e il Vicepresidente del Consiglio regionale Nicola Finco (Lega), per indagare cosa la politica può e deve fare per essere davvero a servizio dei cittadini, soprattutto i più fragili.

Il nostro Paese ha a disposizione le cure palliative che, come potrà testimoniare il dott. Paolo Bonfante, medico palliativista dell’Aulss 9 Scaligera, offrono al malato la massima qualità di vita garantendo interventi terapeutici ed assistenziali finalizzati alla cura dei malati la cui malattia non risponde più a trattamenti specifici. Perché il vero diritto è curare, sempre, l’uomo, e non arrendersi al suo desiderio di morire.