La cultura cristiana, una via verso il rinnovamento della vita umana

A cura della Redazione di Rassegna Stampa

OGGIGIORNO SI TENDE A GIUDICARE LA CHIESA COME UN’ORGANIZZAZIONE UMANA E AD IDENTIFICARLA CON GLI ERRORI E LA LIMITAZIONE DEI SUOI MEMBRI MA GIUNGE SEMPRE UN MOMENTO IN CUI ESSA RINNOVA LA PROPRIA FORZA

Nel trattare una questione così ampia e profonda come quella della cultura cristiana vi è sempre il pericolo che si possa parlare creando delle confusioni. Quando si parla di cultura non si pensi necessariamente al perfezionamento dell’intelligenza individuale, ma ad una forma comune di vita sociale, un modo di vita che ha dietro di sé una tradizione, la quale ha preso corpo in istituzioni e che abbraccia norme e principi morali.

Ogni società storica possiede una tale cultura, dalla più infima tribù di selvaggi alle più complesse forme di vita civilizzata. Ed ogni società può perdere la sua cultura o completamente o parzialmente, quando è esposta a cambiamenti violenti o di vasta portata.

Che cosa intendiamo allora per cultura cristiana?  Il solo vero criterio di una cultura cristiana è dato dalla misura con cui il modo di vita sociale si basa sulla fede cristiana. Per quanto una società possa essere barbara e per quanto possa essere arretrata, nel senso umanitario moderno, se i suoi membri posseggono una fede cristiana genuina, essi avranno una cultura cristiana, e quanto più la fede sarà genuina tanto più cristiana sarà la cultura.

E così quando parliamo di cultura cristiana non dovremmo immaginare un qualche tipo ideale di perfezione sociale da usarsi come una specie di modello o di piano, in base al quale poter giudicare le società esistenti. Innanzitutto e soprattutto dobbiamo considerare la realtà storica del Cristianesimo come una forza viva che è entrata a far parte della vita degli uomini e delle società, e che li ha trasformati in proporzione del loro volere e della loro capacità.

Soprattutto oggigiorno si tende a giudicare la Chiesa come un’organizzazione umana e ad identificarla con gli errori e la limitazione dei suoi membri. Inoltre in nessun momento potremo aspettarci che la sua opera non venga ostacolata: proprio per il fatto che la Chiesa rappresenta qualcosa d’interamente diverso – l’intervento di un principio soprannaturale e l’avvento di un regno divino – deve inevitabilmente suscitare la violenta opposizione di tutte quelle società umane e di tutte quelle forze che rivendicano il potere assoluto sull’uomo e rifiutano di riconoscere un superiore od un rivale.

Ma giunge sempre un momento in cui essa rinnova la propria forza ed esplica nuovamente l’energia divina che le è inerente, nella conversione di nuovi popoli e nella trasformazione delle vecchie culture.

La realtà storica della cultura cristiana. Una via verso il rinnovamento della vita umana di Christopher Dawson spiega e illustra che cosa è una civiltà cristiana, cultura di speranza; esamina le forme istituzionali della cultura cristiana e il rapporto tra cristianesimo e la cultura occidentale, con uno sguardo ai motivi dell’attuale crisi.

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