Ecco perché la comunione sulla mano è un abuso e un sacrilegio

Ecco perché la comunione sulla mano è un abuso e un sacrilegio

A cura della Redazione di Rassegna Stampa

CON I DURI DI CUORE E CERVICE NON SI RAGIONA MA PER TUTTI GLI ALTRI ECCO UNA LETTURA CHE SPIEGA IN MODO CHIARO E APPROFONDITO PERCHE’ LA COMUNIONE VA RICEVUTA SULLA LINGUA E IN GINOCCHIO

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L’abuso, a forte rischio di sacrilegio, della Comunione sulla mano è diventato ormai prassi ovunque. Ci sono sacerdoti e perfino vescovi che addirittura, in modo arbitrario e in aperto contrasto con le direttive della Cei e soprattutto dei dicasteri vaticani che sovraintendono al culto divino, obbligano i fedeli a questa deprecabile pratica.

Cardinali, liturgisti e perfino papi, ultimo Benedetto XVI, si sono chiarissimamente espressi sulla assoluta inopportunità di ricevere la sacra particola in piedi e sulla mano ma nonostante ciò molti si ostinano, adducendo speciose giustificazioni simil-teologiche o con argomenti che appartengono ad una certa “archeologite” liturgica.

Inutile discutere con chi ha la capoccia troppo dura o un ego troppo smisurato per inginocchiarsi davanti a Gesù. Costoro se la vedranno direttamente con Nostro Signore che sicuramente non mancherà di chieder conto del perché di tanta mancanza di rispetto e devozione. Ma forse costoro cercheranno di tener testa anche a LUI , nonostante Egli ci abbia abbondantemente redarguito donandoci nell’ultimo ventennio più miracoli eucaristici che nei secoli passati.

Eh si, perché tra le conseguenze del ricevere la comunione in piedi e in mano come un qualsiasi biscottino e alla maniera luterana – i protestanti come noto non credono alla reale presenza nella particola del Corpo e Sangue di Cristo –  c’è anche quella che ormai la gran parte dei fedeli non crede più nella Transustanziazione e ritiene la comunione poco più che un gesto simbolico.

Per tutti coloro invece che, credendo in buona fede di obbedire ad una disposizione della Chiesa – che in realtà non c’è mai stata essendo la possibilità di comunicarsi in piedi e in mano frutto solo da un indulto a carattere eccezionale e circoscritto – o fuorviati dall’ignoranza o malafede di sacerdoti e ahinoi di qualche vescovo suggeriamo la lettura del libro di don Giorgio Maffei Il sacrilegio della comunione sulla mano

In questo libro viene spiegato con chiarezza perché la di distribuire l’ostia consacrata  nelle mani dei comunicandi costituisce un grave sacrilegio. La mancanza del dovuto assoluto rispetto per le Sacre Specie è uno dei molteplici frutti avvelenati di un’epoca buia in cui si è affievolita, fin quasi a spegnersi, la conoscenza della retta Dottrina, e con essa della Fede.

Don Giorgio Maffei ci richiama appunto alla retta Dottrina e ci spiega la gravità di un gesto entrato ormai in una prassi assolutamente da rigettare.

Qui è possibile leggere e scaricare il libro

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Ora, mentre essi mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede ai discepoli dicendo: “Prendete e mangiate; questo è il mio corpo” si legge in Matteo 26:26.
Questo suo “corpo” e’ stato quasi certamente dato da Cristo nelle mani degli Apostoli.
Detto questo, ho il pregio di abitare in un luogo dove si intinge la particola nel Sangue di Cristo e conseguentemente il fedele la riceve sulla lingua.
Raramente mi e’ capitato di riceverla (senza Sangue di Cristo) sulla mano e per quanto mi riguarda in nessun modo questo ha influito sulla sacralita’ e rispetto da me dovutoGli. Forse e’ questo il punto centrale, non tanto la posizione con cui si riceve la Comunione, ma il sincero rispetto nel nostro cuore che Le e’ dovuto.