La scelta “pastorale” urgente che il Cielo non smette di chiedere

di Diego Torre

L’IMMACOLATA, SALVEZZA DELLA CHIESA E DELL’UMANITA’

Le difficoltà dei tempi che viviamo affondano nelle peccaminose tendenze umane, scaturite dal peccato originale, ma hanno radici anche in fatti storici e correnti di pensiero degli ultimi secoli. Ben lo comprese Pio IX, morto nel 1878, il cui Pontificato (32 anni) fu il più lungo della storia.

Noi assistiamo, da almeno mezzo millennio, ad un processo di scristianizzazione e di disumanizzazione i cui effetti sono evidenti. L’allontanamento da Dio, a partire dal cosiddetto Umanesimo, ha riesumato, anche tra i popoli di antica evangelizzazione, istituti e norme ch erano stati superati dalla civiltà cristiana (divorzio, aborto, eutanasia, schiavitù), e, da ideologia in ideologia, l’umanità è avanzata verso quel relativismo che sembra la sintesi finale della morte di Dio (ma anche dell’uomo), profetizzata da Nietzsche; una crisi plurisecolare che investe ormai anche la Chiesa.

Ma l’intervento dell’Immacolata, mistico o visibile, accanto ai fratelli di Suo Figlio e alla Chiesa, nei momenti difficili, è esteso quanto la stessa storia della Chiesa. Infatti “Ogni qualvolta che parve quasi scendere la notte sul mondo, si vide spuntare nel cielo Maria, stella del mattino”(Pio XII, Convegno Congregazioni Mariane 26.04.58).

Scriveva nel 1852 Juan Donoso Cortes, parlamentare spagnolo, al card. Raffaele Fornari, che lavorava alla promulgazione del dogma dell’Immacolata Concezione: “tra gli errori contemporanei non ve n’é alcuno che non si risolva in un’eresia; e tra le eresie contemporanee non ve n’é una che non si risolva in un’altra, già condannata nel tempo antico dalla Chiesa”. Ciò vale in particolare per la negazione del peccato originale, ovvero l’immacolato concepimento dell’uomo, su cui sono incentrati tutti gli errori moderni. La corrispondenza di ogni errore in campo filosofico e politico-sociale ad un’eresia, è la premessa di tutto il Sillabo, promulgato l’8 dicembre 1864 con l’enciclica Quanta Cura, che il Beato Pio IX concludeva chiedendo l’intercessione “dell’Immacolata Vergine Maria, Madre di Dio che sconfisse tutte le eresie dell’universo mondo”.

E’ il ruolo a cui l’Immacolata è chiamata da Genesi ad Apocalisse.“L’Immacolata schiaccia il capo del serpente e distrugge il suo enorme corpo composto dalle più svariate eresie dei vari tempi e luoghi” (San Massimiliano Kolbe, SK 1330).

Il demonio promette l’autosufficienza all’uomo e così ne stimola la superbia e lo spinge alla ribellione. L’Immacolata Concezione è la riaffermazione dell’onnipotenza divina e della dipendenza dalla grazia per raggiungere la perfetta felicità a cui l’uomo è chiamato, non nella disobbedienza ma nella fedeltà. Nell’azione come nel concetto, l’Immacolata Concezione è il dogma, nonché la Persona, che si oppone a tutte le azioni dell’inferno e degli uomini malvagi e alla radice di tutti gli errori umani.

E’ pertanto indispensabile che la Chiesa si volga a Lei, come Ella stessa ha più volte sollecitato nelle sue apparizioni e si ponga ai suoi ordini. Questa è la scelta “pastorale” urgente che il Cielo non smette di chiedere nelle tante manifestazioni che vedono la Madonna protagonista. E’ indispensabile che le anime, le città ed i popoli si consacrino a Lei e vivano con autenticità tale consacrazione.

“Vogliamo essere fino a quel punto dell’Immacolata che non soltanto non rimanga niente in noi che non sia di Essa, ma che diventiamo quasi annientati in Essa, cambiati in Essa, transustanziati in Essa … Essa è di Dio fino a diventare Sua madre e noi vogliamo diventare la madre che partorisca in tutti i cuori che sono e saranno l’Immacolata” (San Massimiliano Kolbe, SK 508).

Questa è la scelta ineludibile da cui dipende la salvezza dell’umanità. Troppe volte l’Immacolata lo ha richiesto, ma ha trovato una scandalosa chiusura all’ascolto. Eppure, come ci ricorda S. Luigi Maria Grignion de Montfort, proprio all’inizio del suo Trattato,“per mezzo della Santissima Vergine Maria Gesù Cristo venne nel mondo; ancora per mezzo di Lei deve regnare nel mondo”.

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Lode e gloria a te Vergine Maria, madre attenta dell’ umanità. Regina di amore, ci indichi la via per portarci a Gesù. La via della consacrazione e del totale affidamento a Te, madre del Divino Amore e madre nostra, che ci hai partorito nella redenzione sotto la croce di Gesù. Ave Maria…