Donna interrompe le cure anti cancro, rifiuta l’aborto e fa nascere la figlia

di Bruno Volpe

UN INNO ALLA VITA

“E’ un inno alla Vita, una notizia splendida”: così il dottor Vincenzo De Filippis, Presidente della Federazione Europea dei Medici Cattolici commenta una notizia che arriva da Brindisi. Si tratta di una donna ammalata di tumore, e in attesa di una bambina, che ha deliberatamente scelto di rifiutare le cure anti cancro e ha respinto la proposta di aborto facendola nascere. Le ha messo il nome di Vita. In poche parole ha “scommesso” tutto sulla figlia e ha messo a rischio la sua esistenza seriamente compromessa. La bambina ha avuto, si diceva, il nome di Vita, mai tanto indovinato. Una storia dei nostri giorni, in controtendenza con la imperante cultura della morte, che ricorda quella più lontana di Santa Beretta Molla. Per commentarla abbiamo intervistato il dottor Vincenzo De Filippis, Presidente della Federazione Europea dei Medici Cattolici.

Presidente De Filippis, una mamma coraggio mette a rischio la sua vita per farne nascere un’ altra…

“Forse, anzi dico certamente, è la più bella notizia di questa estate. Ora auguriamoci che assieme alla giovane vita salvata, cioè scampata all’aborto, possa farcela la mamma, anche se da medico la vedo difficile. Questa donna ha compiuto un gesto che definisco eroico, mettere a rischio la sua esistenza per salvare quella della figlia respingendo l’idea dell’aborto”.

Lei parla di scelta eroica…

“Sicuramente tale è. Possiamo parlare di totale affidamento alla misericordia e bontà di Dio. Una scelta coerente per un credente, ma oggi i credenti credibili sono pochi. Quello che è accaduto a Brindisi ci apre realmente il cuore alla speranza. In un mondo e in un tempo dominati da consumismo ed individualismo come il nostro si tratta di un fatto molto importante. Il senso comune imperante tenderebbe persino a deridere la scelta della mamma, invece è un grande esempio di bontà e amore”.

Ricorda Santa Beretta Molla…

“E’ una nuova Santa Beretta Molla dei nostri giorni e della Puglia. La differenza è questa. Mentre Santa Beretta Molla compì più o meno lo stesso gesto nei lontani anni 50 e mentre quello che accadeva a Lourdes sembra ad una distanza di anni luce, il gesto che che ha compiuto la giovane donna brindisina è recente, contemporaneo e dimostra che anche oggi certe cose sono possibili”.

Un messaggio pro vita…

“Un invito ed un inno aalla vita giocando anche sul nome posto alla bambina. Lo ripeto, spero che la mamma ce la possa fare, anche se da medico realisticamente la vedo difficile”.

Ed un segnale lanciato all’Europa istituzione…

“In Europa, come in Italia, è in atto un clima ostile alla bellezza e sacralità della vita umana che è un dono di Dio dal concepimento sino alla fine naturale. La signora ha lanciato un messaggio forte e chiaro: vogliamo vivere, respingiamo la morte. Tra l’altro se il paziente può accettare in autonomia la morte con le dichiarazioni di fine, ovvero può dichiarare a certe condizioni di volere la morte, è altrettanto lecito che con la stessa autonomia il paziente dica voglio la vita. La signora ha detto chiaramente nel suo messaggio di essere a favore della vita, a costo della sua. Penso che ove non ce la facesse, sarebbe da elevare alla gloria degli altari. Aver scelto di salvare l’esistenza della figlia respingendo le sirene abortiste mettendo a rischio, e quale rischio, la propria, è un atto di coraggio, di generosità e di fede. Questa mamma crede fermamente nella bontà di Dio. Ora speriamo, lo auguro da medico e credente, che possa continuare a vivere anche se realisticamente l’interruzione della cure anti cancro comporta dei rischi alla salute non da poco. Sono commosso”.

Foto di copertina tratta da Pixabay

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Dio la benedica e la Santa Vergine la guarisca anche nel corpo, nulla le nega il Signore. Ave Maria…..Sei una vera mamma che ama la sua bambina e fa tutto per darle la vita.

Che coraggio…e amore!

Grazie SIGNORE per questa Santa Mamma che ha rischiato per Vita.
a TE che nulla è impossibile, Ti chiedo di “premiare” questa nostra sorella
lasciandole godere per lunghi anni la figlia che le hai donato.
A Te SS. MADRE MARIA , chiedo di proteggere e custodire questa mamma e la neonata Vita.