“Io mi chiamo Yorsh”, il prequel de “L’ultimo elfo” di Silvana De Mari

“Io mi chiamo Yorsh”, il prequel de “L’ultimo elfo” di Silvana De Mari

di Angelica La Rosa

LA SAGA DEGLI ULTIMI PRESENTATA LIBRO PER LIBRO

“La Saga degli Ultimi” è una serie di romanzi fantasy della scrittrice cattolica Silvana De Mari, iniziata del 2004 con la pubblicazione del libro per ragazzi “L’ultimo elfo”.

Seguendo l’ordine narrativo, il ciclo è composto da sette romanzi: – “Arduin il rinnegato” (Edizioni Ares, 2017); – “Io mi chiamo Yorsh” (Fanucci Editore, 2011); – “L’ultimo elfo” (Salani, 2004); “L’ultimo orco” (Salani, 2005); “Gli ultimi incantesimi” (Salani, 2008); “L’ultima profezia del mondo degli uomini” (Fanucci Editore, 2010, romanzo poi ripubblicato con il nuovo titolo “L’ultimo mago” nel 2020 dalle Edizioni Ares); – “L’ultima profezia del mondo degli uomini. L’epilogo” (Fanucci Editore, 2012).

Vi abbiamo già presentato “Arduin il rinnegato” (VEDI QUI). Oggi vi presentiamo “Io mi chiamo Yorsh”.

 

“Io mi chiamo Yorsh”, pubblicato nel 2011 dalla Casa editrice Fanucci, è il prequel de “L’ultimo elfo” ed è adatto per gli adolescenti a partire da 13 anni.

Yorsh è il nome dell’ultimo elfo che ha sacrificato tutto per far tornare la pace nel mondo degli Uomini, ma da dove arriva il suo nome?

Questo capitolo (prequel) della saga è l’unico scritto in prima persona. Il libro racconta la storia di Yorsh (un omonimo dell’ultimo elfo) e della sua vita da reietto che però servirà per far compiere la profezia dell’ultimo elfo che insieme all’ultimo drago porteranno la pace. Infatti sarà grazie a Yorsh che la madre dell’ultimo elfo potrà ricongiungersi con il suo compagno e così generare l’ultimo  degli elfi (Yorshkrunsquarkherzljolnerstri).

Facciamo un passo indietro: dopo la grande battaglia in cui gli Elfi vennero sconfitti da un esercito di bambini e Arduin, il Signore della Luce, divenne il re degli Uomini sconfiggendo gli Orchi, gli unici Elfi rimasti persero i loro poteri. Il dolore per aver ucciso dei bambini era atroce e la magia che li aveva sempre contraddistinti dagli altri  popoli venne meno.

Yorsh nasce in un lebbrosario nella città di Hidra, figlio di una lebbrosa e di un falegname, ma non avendo contratto la lebbra in diventa un Melmoso, uno che ha vissuto in un lebbrosario e non ha contratto il morbo.

Quando Yorsh riesce finalmente ad uscire dal lebbrosario insieme a suo padre, si accorge che il mondo non accoglie bene quelli come lui, che finiscono in un limbo fatto di pietre da spaccare per costruire inutili muretti a secco.

Così quando un gruppo di cavalieri gli propone il lavoro pagato di “stanare” gli elfi dalle loro case, distruggere col fuoco le loro costruzioni, separare i maschi dalle femmine, vestirli di giallo e abbandonarli nei “posti per elfi”, Yorsh accetta. Questo lavoro gli permetterà di conoscere Roha (la futura madre dell’ultimo elfo) e di  fare in modo che lei possa congiungersi con il suo sposo. Anche se avrà da lei una bambina che diventerà la madre del soldato semplice Skandrail, che avrà un ruolo  importantissimo in tutta la storia.

Yorsh alla fine morirà per difendere Roha dai suoi inseguitori. Lei verrà comunque  catturata, ma porta già nel grembo il futuro salvatore del mondo.

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