L’aborto è il peggiore degli omicidi

di Jacopo Coghe

TROPPO SPESSO LE DONNE ABORTISCONO IGNORANDO LA GRAVITÀ DELLA LORO AZIONE

L’aborto è uno dei principali drammi del nostro tempo. Ogni anno nel mondo, milioni di bambini innocenti vengono uccisi nel grembo delle loro madri.

Troppo spesso le donne abortiscono ignorando la gravità della loro azione perché impaurite, vulnerabili, sole e, soprattutto, perché condizionate da una narrazione ideologica con la quale vengono convinte a pensare che “con l’aborto non si elimina tuo figlio ma solo un grumo di cellule”.

Pro Vita & Famiglia è promotrice, insieme ad altre realtà associative, che mira a introdurre un comma 1-bis all’art. 14 della legge 194/1978, che comunque rimane iniqua. Si tratta di una importantissima proposta che si ispira alle “leggi sul battito cardiaco fetale”, già adottate in alcuni Paesi, e ha l’obiettivo di far ascoltare il battito cardiaco alle madri e mostrare attraverso esami strumentali la vita in sviluppo nel loro grembo.

I Paesi in cui è stata approvata una legge simile (Ungheria e alcuni Stati degli USA) hanno appurato un impatto significativo sulla consapevolezza di migliaia di donne che, invece di abortire il proprio bambino, hanno deciso liberamente di farlo nascere.

 

* Portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus

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