Ecco cosa fa o ha fatto l’anima cristiana in Europa

di TEOFILO IL SICULO

Dopo aver pubblicato il “Preambolo” e i “Prodromi” (vedi qui) continuiamo nella pubblicazione, del libro inedito dal titolo “Per un’Europa cristiana – Appunti per riattivare le Radici Cristiane dell’Europa”, proponendovi la riflessione sull’azione “dell’anima cristiana” in Europa.

COS’E’ L’ANIMA? È il principio vitale di un corpo, che senza di essa è cadavere. Cellule, organi e tessuti sono vivi se c’è l’anima, altrimenti sono morti e si disfanno. L’anima è invisibile, ma reale come reale è la vita. Tolta l’anima, la vita finisce: esalato l’ultimo respiro, ogni uomo muore. Ciò che rimane è un corpo senza vita, che subito inizia a corrompersi; la persona non c’è più: essendo immortale, va nell’al dilà per ricevere il giudizio di Dio, autore di ogni vita. Il corpo invece,  si disfà: ritorna alla polvere da cui fu tratto.

L’anima è dunque, principio di identità e di operazioni, unifica il corpo e lo rende vitale, perché possa operare secondo le sue leggi fisiche, chimiche, biologiche, psicologiche, sociali. Le sfere sono tre: organica, psichica, spirituale, tra loro interconnesse.

La prima (organica) comprende tutte le funzioni vegetative: alimentazione, assimilazione, respirazione, circolazione, escrezione, riproduzione, sensorio, termoregolazione, movimento, deambulazione, ritmo sonno/veglia, etc.. Queste sono per lo più involontarie e sono simili in ogni vivente.

La seconda (psichica), si identifica con la mente e le sue funzioni: conoscenza, apprendimento, memoria, pensiero, parola, umore (il morale), etc.; e con il cuore, centro dei sentimenti, delle risonanze affettive, dell’amore o dell’odio, delle emozioni e passioni, delle relazioni vitali.

La terza, quella spirituale è la più alta: comprende i valori assoluti, la fede, il rapporto con Dio, il culto, il dialogo, l’amore spirituale, le relazioni personali, le scelte fondamentali che prendono tutta una esistenza, come il matrimonio, la consacrazione religiosa, il celibato per il Regno, il Sacerdozio, il volontariato, il sacrificio di sé, etc.

È chiaro che se ci si vuole riferire all’Europa, solo in senso analogico si può parlare di “anima” e solo nel terzo ambito: quello spirituale. Qui regnano i valori che fanno la Civiltà cristiana.

COSA FA O HA FATTO L’ANIMA CRISTIANA IN EUROPA?

Propriamente la Civiltà cristiana, ben diversa da quella pagana, musulmana, indiana, cinese, africana. Al centro ha Gesù Cristo e il suo Vangelo; fonda la vita sul matrimonio monogamico e sul culto domenicale al Dio uno e trino; distingue il potere di Cesare (il re) da quello di Dio (la religione); sottomette il tempo e la vita presente al fine ultimo: l’eternità beata nel Cielo. Dà il primato assoluto a Dio e ai valori irrinunciabili del vero, bello, buono secondo la Bibbia e la sana filosofia cristiana, basata sul realismo e la sana ragione.

Ha dettato mentalità e leggi, usi e costumi, riti e tradizioni, alleanze e combattimenti contro nemici della fede, come le Crociate. Il tutto in un equilibrio instabile tra potere civile (i re) e potere religioso (papi, vescovi, abati, ordini religiosi). Gli elementi fondamentali sono:

fede nel Dio uni-trino che si rivela nella storia sia come creatore che come salvatore dal male: il peccato e la morte.

La Legge naturale e rivelata sul rispetto della vita, del matrimonio monogamico, della proprietà, della parola data, l’amore del prossimo, i Dieci Comandamenti.

In Abramo e nella sua discendenza Dio dà una Benedizione che passerà a tutti i popoli.

Dio manda il suo Unigenito ad incarnarsi per mezzo di Maria Vergine e a redimere l’uomo per mezzo della sua croce.

Gesù morto e risorto stabilisce la sua Chiesa per diffondere a tutti i popoli la salvezza e instaurare il suo Regno.

Gesù è segno di contraddizione tra chi liberamente lo accetta e chi lo rifiuta e lo combatte.

La storia corre verso la seconda venuta di Cristo nella gloria, mentre si susseguono lotte tra il bene e il male.

La Chiesa è come una nave retta dal Vicario di Cristo, che le potenze dell’Inferno non riescono ad affondare.

L’ebraismo, vera radice del cristianesimo, vi trasfonde molti elementi, tramite Gesù stesso e i primi discepoli, tutti di fede ebraica:

-la fede in Dio creatore e salvatore;

-i Dieci Comandamenti e tutto l’Antico Testamento;

-la festa di Pasqua ogni anno;

-le profezie di tutti i Profeti;

-i Salmi, la Liturgia, il culto al tempio, che sarà rinnovato.

Gli elementi presi dal paganesimo greco-romano sono tanti:

-la ricerca della verità e della sapienza mediante la filosofia;

-il culto del bello mediante l’arte;

-la “pietas” verso la famiglia e la patria;

-la giustizia e la legge uguale per tutti;

-l’universalità e l’unità con Roma “caput mundi”;

-la lingua latina, che mediante la liturgia della Messa e la Vulgata di S. Girolamo, divenne lo strumento linguistico più comune e diffuso in tutta l’Europa Occidentale per oltre un millennio.

L’Italia, posta al centro del Mediterraneo, vero giardino d’Europa, fu la terra dove il cristianesimo attecchì così profondamente come in nessun altro Paese e Roma presto divenne la sede del papato, del Vicario di Cristo e piedistallo della luce del Magistero ecclesiastico, che come faro ha illuminato il mondo fino ad oggi.

Gli elementi ed eventi negativi, come l’antisemitismo, gli eccessi delle Crociate e dell’Inquisizione, le persecuzioni e le violenze sugli eretici, le guerre fratricide, gli imperi totalitari, il Colonialismo, il Comunismo, il Nazismo, il Fascismo, i gulag, il genocidio degli Armeni, l’olocausto degli Ebrei, non furono dovuti al cristianesimo vero, che impone l’amore fraterno e il perdono dei nemici, ma ai nemici di Dio e della pace. Invece, furono animati dalla religione le lotte per le Investiture e la libertà della Chiesa e le Crociate per liberare il S. Sepolcro di Cristo dal dominio degli islamici invasori della Palestina. L’ostilità islamica ha di fatto cercato continuamente di sopprimere il cristianesimo. La reazione cristiana dovette essere armata, per legittima difesa, spesso animata da Papi e Santi. Memorabili sono, Poitiers (732), la liberazione della Sicilia, della Spagna, le Crociate, le battaglie di Belgrado (1456), di Lepanto (1571), di Vienna (1683). Quale contrasto con i “porti aperti” di oggi a tutti gli immigrati clandestini in gran parte islamici. Essi non si integrano coi cristiani e mirano ad imporre la legge coranica, come già si vede in diversi luoghi europei dove hanno tribunali propri.

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