Padre Lotti: “San Pio è un testimone credibile dell’amore di Dio e ne abbiamo bisogno”

di Bruno Volpe

INTERVISTA A PADRE LUCIANO LOTTI, SEGRETARIO GENERALE DEI GRUPPI DI PREGHIERA PADRE PIO

“Fu un testimone credibile dell’amore di Dio e ne abbiamo bisogno”: lo dice in questa intervista padre Luciano Lotti, Segretario Generale dei Gruppi di Preghiera Padre Pio, una perla spirituale del santo di Pietrelcina che questo 23 settembre la Chiesa cattolica festeggia a livello universale.

Padre Lotti, chi è stato Padre Pio …

“E’ stato un santo nel senso più vero ed autentico del termine. Non di quelli da figurina, processione o festa di paese, ma uomo capace di capire l’ amore di Dio e soprattutto docile nel farsi amare da Dio, cosa che non è semplice, non riesce a tutti”.

Che cosa intende dire?

“Che è entrato in una relazione intima e profonda con Dio, ha privilegiato l’ incontro con Dio e ha saputo sempre, in ogni momento della sua vita, dargli ascolto. In poche parole ha seguito la voce di Dio e non altre voci, magari più suadenti e conformi alla carne o al momento, quelle che la gente vuole o che piacciono”.

E’ un santo moderno?

“Se per moderno intendiamo che è in grado di attualizzare e far crescere la fede questo certamente sì, possiamo dirlo moderno. Ma se per moderno pensiamo ad un personaggio capace di dire sì a tutti pur di compiacere, allora la risposta è no”.

Qual è la sua eredità spirituale?

“La più grande eredità spirituale che egli ci ha lasciato sono senza ombra di dubbio i Gruppi di Preghiera di Padre Pio presenti in tutto il mondo. Padre Pio intuì che la preghiera è importante, deve far parte della nostra esistenza. Del resto lo spirito dei Gruppi di Preghiera fondati nel 1942 da Papa Pio XII e voluti da Padre Pio è attualissimo anche oggi”.

Qual è?

“I Gruppi di Preghiera, proprio per destinazione del santo, pregano per i sofferenti e non è un caso che egli volle a San Giovanni Rotondo un ospedale. Ma i Gruppi di Preghiera pregano soprattutto per la pace nel mondo e mai come in questo momento storico, tanto travagliato e caratterizzato da guerre sanguinose e violente, pregare per la pace è fondamentale. Insomma i Gruppi di Preghiera pregano per i sofferenti nel corpo e nello spirito e per la pace nel mondo”.

Padre Pio venne attaccato e calunniato da uomini della stessa Chiesa istituzione, ma rimase obbediente, non si ribellò mai…

“Obbedire in senso cristiano significa mettere la propria vita nelle mani di Dio e un religioso o sacerdote vero, vale anche per ogni fedele, obbedire significa riconoscere nella Chiesa e nei suoi esponenti quella stessa volontà, anche se non se ne capisce momentaneamente il senso o non si concorda o peggio ancor se quella volontà sembra sbagliata. Bisogna obbedire”.

Passava gran parte del suo tempo nel confessionale, ricordando il Curato d’ Ars, San Giovanni Maria Vianney..

“Padre Pio appartiene ai grandi padri dello spirito e il fatto che passasse ore nel confessionale, come appunto il santo che lei ha citato o San Francesco di Sales, lo dimostra. Ha dedicato tutta la sua vita al sacramento della confessione e rispettava il penitente anche se voleva che il penitente capisse l’ importanza del suo gesto e del sacrameneto. In poche parola spingeva il penitente a comprendere quello che stava facendo. Non era irruento, ma immediato nei modi”.

Tanti si sono convertiti grazie a lui…

“Chi converte naturalmente è Dio, ma Padre Pio è stato strumento di questa conversione. Oggi abbiamo bisogno di testimoni autentici, coerenti e credibili come Padre Pio, ce lo dice spesso il Papa. Egli fu sempre e in ogni scelta una persona retta, la cui condotta non ha mai creato scandalo. Un vero, grande testimone della fede. Lo dimostra l’amore che lo circonda ad ogni latitudine”.

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