Rosa Chemical a Pontedera. Ennesima provocazione?

di Donatella Isca*

L’IPOCRISIA CHE EMERGE È SCONVOLGENTE: DA UNA PARTE SI CELEBRANO I DIRITTI DELLE DONNE CONDANNANDO – GIUSTAMENTE – OGNI TIPO DI DISCRIMINAZIONE E VIOLENZA E POI SI INVITANO PERSONAGGI CHE CANTANO FRASI DEL TIOLO “TI STRAPPEREI LE DITA QUANDO MI RISPONDI CON LE EMOTICON“ E CHE DESCRIVONO LE DONNE COME OGGETTI SESSUALI DA USARE A PIACIMENTO

Egregio Sindaco di Pontedera Matteo Franconi,

Le scrivo per chiederLe pubblicamente quale sia il motivo che ha ispirato la scelta effettuata dalla sua amministrazione circa l’artista che si esibirà a Pontedera per festeggiare l’ultimo dell’anno. Rosa Chemical al secolo Manuel Franco Rocati (classe 1998), è infatti uno degli artisti “più provocatori” del palco di Sanremo 2023 ed è stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico dall’Associazione ProVita & Famiglia di cui sono referente locale e regionale.

Secondo le intenzioni dell’artista i testi delle sue canzoni avrebbero l’ obiettivo di veicolare un messaggio di libertà contro ogni tipo di discriminazione, per promuovere l’uguaglianza e il rispetto” in realtà lo stesso usa o meglio dire “abusa” della musica per parlare di sesso, pornografia e fluidità di genere (ricordiamo quando ha mimato con Fedez un amplesso in diretta televisiva). Dai testi delle sue canzoni più famose: TikTok, Alieno, POLKA, Boheme e Britney emergono solo volgarità, violenza verbale e turpiloquio.

E’ facile trovare sul web sue foto in pose pornografiche come quelle che sono state censurate sulla piattaforma social X a seguito delle lamentele espresse dai fruitori (https://www.bitchyx.it/il-rapper-rosa-chemical-mostra-il-pisello-le-foto-porno-senza-censure/), tra l’altro il vostro ospite non ha difficoltà a dichiarare di fare contenuti porno su OnlyFans.

Caro signor Sindaco mi chiedo se lei abbia almeno avuto occasione di leggere alcuni dei testi delle sue “canzoni” prima di effettuare questa scelta, in caso negativo la pregherei di dare un’occhiata veloce (https://www.angolotesti.it/R/testi_canzoni_rosa_chemical_187280/) dove potrà “godere” della lirica e della poesia da lui utilizzata per descrivere le donne, i rapporti sessuali, la sua attitudine nei confronti del sesso: testi vomitevoli che sicuramente non contribuiscono a quella cultura del rispetto che lo stesso dichiara di voler perseguire, e con lui gli esponenti della sua amministrazione.

L’ipocrisia che emerge è sconvolgente: da una parte si celebrano i diritti delle donne condannando – giustamente – ogni tipo di discriminazione e violenza e poi si invitano personaggi che cantano frasi del tiolo “Ti strapperei le dita quando mi rispondi con le emoticon“ e che descrivono le donne come oggetti sessuali da usare a piacimento.

L’invito a questo personaggio ha forse fatto cadere la maschera in maniera definitiva sul tipo di cultura che vuole promuovere il PD? Si vuole forse sdoganare pornografia e fluidità di genere? Se così fosse si finirebbe solo per contribuire in maniera significativa alla diseducazione sessuale e sentimentale, poiché relazioni modellate sulla fruizione di contenuti pornografici finiscono per amplificare comportamenti violenti e lesivi della dignità dei ragazzi e delle ragazze.

Proporre un personaggio noto per queste “prodezze” significa offrire modelli di comportamento brutali dove manca completamente il riferimento all’affettività, al romanticismo e all’amore. E’ imbarazzante, inoltre, sapere che da poco avete approvato una mozione con la quale auspicate che sia introdotta l’educazione sessuale e all’affettività e sentimentale nelle scuole (https://www.lanazione.it/pontedera/cronaca/contro-violenze-e-femminicidi-leducazione-allaffettivita-a-scuola-pontedera-ha-gia-dato-il-suo-si-d7d9776b) immagino siano questi i contenuti che volete siano proposti ai nostri giovani e giovanissimi, forse però vi sfugge che è proprio la fruizione di contenuti pornografici che stimola comportamenti aggressivi nei confronti delle donne?

La diffusione della pornografia su larga scala arreca danni allo sviluppo psicoaffettivo dei ragazzi e questo ne compromette le capacità di stabilire relazioni durature e stabili, l’ideale per la nascita e la fioritura di famiglie con numerosi figli. Forse è questo il vostro vero obiettivo? Oltre a farvi promotori di contraccezione e aborto, spacciandoli come diritti di riproduzione sessuale per le donne, vi fate promotori della pornografia vendendola come educazione all’affettività nelle scuole.

Chiedo quindi di rivedere la vostra scelta dando un segnale di “ravvedimento” e di considerare finalmente il vero bene della nostra società offrendo personaggi edificanti che aiutino i nostri giovani e che non corrompano le loro coscienze, ricordandovi che come amministratori siete responsabili.

La ringrazio per l’attenzione e porgo. Cordiali saluti

* Referente ProVita e Famiglia ONLUS Toscana

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