“Improvvisamente hanno iniziato a sparare a volontà. Anche i bambini e le donne non sono stati risparmiati”

“Sono arrivati sui loro camion e ben armati. Ci hanno radunato dicendo che volevano farci un sermone religioso islamico.

Ci hanno intimato di consegnare qualunque arma avessimo. Alcuni abitanti del villaggio hanno obbedito rinunciando a pistole, archi e frecce…

Improvvisamente, hanno iniziato a sparare a volontà. Anche i bambini e le donne non sono stati risparmiati, a molti hanno hanno sparato da distanza ravvicinata.

Abbiamo seppellito 49 cadaveri sul posto mentre altri 32 cadaveri sono stati portati via dalle famiglie nei rispettivi villaggi”.

Questo ha dichiarato un sopravvissuto, rimasto nell’anonimato per motivi di sicurezza.

Per rendere un minimo omaggio a queste vittime dimenticate, per dare una piccola testimonianza di questi massacri quotidiani e molto taciuti. Neri immeritevoli di inchini.

Stato del Borno, Nigeria

 

LORENZO CAPELLINI MION

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