Il distacco dalla realtà dei 5 Stelle si nota anche sulle strisce pedonali “ciclabili”…

La presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo (M5s) ha annunciato che oggi, 18 agosto, è il giorno di fine lavori della “pista ciclabile di Ostia” (Roma), 5 chilometri che vanno dal Porto alla Rotonda Cristoforo Colombo. 

Visto che d’estate approfitto sempre per andare in bicicletta e avendo la possibilità di trascorrere dei giorni ad Ostia ho appreso con gioia l’idea della realizzazione di una pista ciclabile che collegasse tutto il lungomare. La gioia è subito scomparsa quando ho visto realizzata la c.d. “pista”: una sottile linea bianca… et voilà, ecco a voi la ciclabile di Ostia…

L’Amministrazione pentastellata, dopo aver avviato e condotto i lavori in gran fretta, sarà anche smaniosa di affermare ai quattro venti di aver realizzato qualcosa per il territorio, ma di fatto non ha purtroppo che riconfermato la propria lontananza dalla realtà e dai bisogni reali dei cittadini… Fa niente che con la “ciclabile di Ostia” ci rimette la viabilità, la sicurezza (non è dotata di illuminazione adeguata), la mobilità di anziani, neonati e disabili (sono stati “sacrificati” infatti centinaia di parcheggi) e il già tanto martoriato (dal Covid) commercio… Oltretutto sono stati anche spostati dei posti per disabili, le fermate dei bus collocate praticamente in mezzo alla strada, la corsia centrale dimezzata e le colonnine elettriche sospese…

Già adesso (agosto!) per raccogliere la spazzatura i mezzi Ama creano in pochi minuti un traffico incredibile con colonne di automobili ferme dietro… E se dovesse passare un’ambulanza? Tra l’altro questa ciclabile sarà la più inquinata per il traffico che provocherà ad ogni ora del giorno. Vado avanti?! Ma sì, percorsi che non sono a protezione degli utilizzatori (in alcuni tratti hanno asfaltato i sampietrini e la strada non è neanche in piano – personalmente ho rischiato più volte di cadere per il dislivello -), come rilevato peraltro dal sindacato dei vigili CISL-FP, che ha parlato di «enormi criticità operative che risiedono nella costruzione stessa del progetto».

Che dire… ulteriore dimostrazione che quando la politica non cerca di perseguire il bene comune ma solo l’interesse di parte e, oltretutto, passeggero (presidente di Municipio dello stesso partito del sindaco di Roma che, a meno di un anno dalle elezioni, tenta il rinnovo del suo mandato), le conseguenze negative sono generali e permanenti.

Quindi da romana spero nel ripristino del tutto, anche politicamente parlando, con le prossime elezioni municipali… 

 

Sara Deodati

 

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