“Scuola e famiglia” in dissenso dall’ideologia dominante del “Grande Fratello” orwelliano

“Scuola e famiglia” in dissenso dall’ideologia dominante del “Grande Fratello” orwelliano

di Giovanna Arminio

UN EVENTO ONLINE

Venerdì 8 maggio, alle ore 18:30, in diretta dalla pagina Facebook di Stanza101-Cenacolo Culturale Impertinente – si discuterà di “Scuola e famiglia ai tempi del coronavirus”. Ad animare il dibattito saranno presenti l’avvocato Giovanna Arminio, il vicepresidente nazionale di ProVita& Famiglia Jacopo Coghe, il Segretario generale UGL Scuola Ornella Cuzzupi e il dirigente scolastico del Liceo Scientifico “L. da Vinci” Giuseppina Princi.

“Stanza 101” è un’associazione che opera a Reggio Calabria, un’officina culturale all’interno della quale si costruiscono spazi di libertà puntando alla promozione di una cultura non conforme, sganciata dal pensiero unico. I valori “impertinenti” sui quali fonda la sua azione sono l’identità, la comunità e la solidarietà, come risposta ad una società sempre più nichilista e relativista. “Stanza101” ci riporta già nella denominazione ad una dinamica quanto mai attuale, quella cioè descritta da Orwell nel celebre romanzo “1984”: una società all’interno della quale i cittadini che dissentono dall’ideologia dominante del Grande Fratello, vengono accusati di “psicoreato”, rinchiusi e torturati.

Nel corso del dibattito si cercherà di sviluppare una riflessione sullo stato attuale della scuola, ferma dal 5 marzo e inspiegabilmente priva di qualsiasi piano organizzativo. Tra proposte e smentite del ministro competente, ad oggi l’unica certezza è la delega dell’istruzione alle famiglie, sostenute da un dialogo diretto con gli insegnanti, attraverso uno strumento, la didattica a distanza (d.a.d.) che, dopo più di due mesi ha ormai palesato i propri limiti didattici ed educativi.

Gli ospiti, attraverso il loro coinvolgimento sul campo, cercheranno di elaborare proposte costruttive ed immaginare gli scenari futuri in cui contesto, quello del nostro paese, in cui la scuola non è stata menzionata direttamente da nessuno dei decreti emessi dal presidente del consiglio, se non con la laconica comunicazione della sua chiusura sine die.

Il dibattito affronterà le problematiche connesse al diritto all’istruzione dalla scuola materna alla secondaria di secondo grado, per poi affrontare la questione più propriamente didattica e organizzativa. Sarà interessante capire se la famiglia, usata finora come un enorme ammortizzatore sociale, a partire da questo momento, verrà interpellata o subirà decisioni imposte dall’alto.

Al dibattito si può partecipare interagendo con riflessioni, proposte, domande.

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