Monsignor Mieczysław Mokrzycki: “con Giovanni Paolo II ho visto come muore un uomo di grande fede”

Monsignor Mieczysław Mokrzycki: “con Giovanni Paolo II ho visto come muore un uomo di grande fede”

A cura della Redazione

LE RIFLESSIONI DELL’ARCIVESCOVO DI LEOPOLI

“Giovanni Paolo II ha dimostrato una grande forza. Nonostante nell’ultimo periodo avesse difficoltà a parlare, a muoversi e soffrisse molto, ci ha mostrato che non dobbiamo mai scoraggiarci. Ci ha insegnato che ogni momento, ogni stato della nostra vita, è importante e che possiamo sempre fare molte cose e che siamo utili, necessari per questo mondo. Per questo, fino all’ultimo, ha continuato a svolgere il suo ruolo, a pregare per l’umanità. Quando poi ci ha lasciato, ho potuto vedere come muore una persona che ha una grande fede, una grande fiducia e un contatto speciale con Dio. Perché quando è tornato alla Casa del Padre, lo ha fatto serenamente, quasi addormentandosi, dimostrando a tutti noi che fino all’ultimo lo abbiamo custodito e servito una grande pace e tranquillità nel cuore”.

Lo ha spiegato Monsignor Mieczysław Mokrzycki, arcivescovo di Leopoli in Ucraina, per nove anni secondo segretario personale di San Giovanni Paolo II, intervistato da Fabio Colagrande su Vatican News.

“Giovanni Paolo II nella sua vita è stato provato da tanti avvenimenti. Ha sperimentato grandi gioie, ma anche momenti di profonda tristezza e di dolore”, ha ricordato Mokrzycki. “È nato poco dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, ha attraversato e vissuto anche la Seconda Guerra mondiale. Poi, ha trascorso moltissimi anni sotto il regime comunista. Tutto ciò gli aveva insegnato quanto sia importante in questo mondo ottenere la pace, godere dei diritti umani e delle libertà, Per questi valori ha combattuto tanto e ha pregato. Per questo ha dialogato con i Capi di Stato, con i Leader delle religioni mondiali, ha viaggiato per tutto il globo predicando la fraternità”.

“Papa Wojtyla, durante il suo pontificato, ha attraversato diversi momenti difficili: disastri, guerre, attentati e malattie. Eppure non si è mai scoraggiato e in questi frangenti ci insegnava che dobbiamo rivolgerci a Dio, a Gesù Cristo che è il solo che può fermare le tempeste e guarirci. Ma ci ha mostrato anche che dobbiamo rivolgerci alla Madre di Dio, che può intercedere per noi, aiutarci. Dopo la tempesta, infatti, viene sempre il sole. Ma dobbiamo imparare ad attraversarla per ottenere la vera pace e la vera gioia nella nostra vita”, ha concluso monsignor Mieczysław Mokrzycki che dal 1996 al 2005 è stato il secondo segretario personale di San Giovanni Paolo II.

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