Enrico Pagano: “c’è genocidio silenzioso, scientifico e spietato dei nascituri, ribattezzato ‘conquista di civiltà'”

 

Come sapete InFormazione Cattolica ha lanciato un nuovo spazio informativo che abbiamo chiamato “TERZO GRADO A…”. Si tratta di un’intervista curiosa, aperta a personalità pubbliche ma anche ai nostri lettori (mandate le vostre risposte a: redazione@informazionecattolica.it). Come è noto l’espressione “interrogatorio di terzo grado” (in inglese “third degree”) indica “il ricorso indiscriminato a metodi coercitivi per ottenere confessioni da persone sospettate di un crimine”. Naturalmente noi lo intendiamo in senso figurato, cioè come “una serie di domande poste in maniera incalzante”.

 

Oggi la redazione di (In)formazione Cattolica ha rivolto l’intervista curiosa a Enrico Pagano, dottore in Legge, giurista d’impresa, già membro del Consiglio Direttivo del Movimento per la Vita Ambrosiano, poi tra i referenti per Milano del Comitato NO194, attuale referente ambrosiano dell’Associazione Ora et Labora in Difesa per la Vita. È autore dei due libri prolife “L’Olocausto bianco ” e “Aborto. Ragioni vere e false “, entrambi pubblicati dal Cerchio Iniziative Editoriali di Rimini.

***

1. Una persona famosa che si avvicina al tuo ideale… Più difficile di quanto sembri questa domanda, con tutte le sue imperfezioni. Direi San Giovanni Paolo II, il gigante della Vita.

2. Una tua fobia… Gli insinceri.

3. La materia più amata e quella più odiata da studente… Filosofia la più amata, matematica la più odiata.

4. Una cosa che hai sempre voluto fare e non hai mai fatto? Volare.

5. Qual è la tua più grande passione? La bioetica e, in particolare, la tutela della vita nascente.

6. Qual è il tuo motto? Memento audere semper (Ricordati di osare sempre).

7. Un oggetto al quale sei particolarmente legato… La mia libreria.

8. Il film più bello che hai visto… “Ben Hur” di William Wyler.

9. Il tuo programma tv preferito… 90° minuto[storica trasmissione Rai dedicata al calcio]

10. Il cantante (o gruppo musicale) preferito… I Genesis.

11. Il tuo sport preferito… Calcio.

12. Il tuo piatto preferito e quello che proprio “non digerisci”… La carbonara il piatto preferito, i nervetti quello che non digerisco.

13. Lo Stato del mondo in cui ti piacerebbe vivere… L’Italia, sono orgogliosamente italiano.

14. Tra i vari problemi del mondo qual è quello che ti dà più fastidio? Il genocidio silenzioso, scientifico e spietato dei nascituri, ribattezzato per giunta “conquista di civiltà”.

15. Per informarti cosa gradisci… (indica un sito e/o un quotidiano e/oun periodico…) Il quotidiano “La Verità” e la rarissima informazione libera esistente.

16. Che personaggio storico ti piacerebbe essere? Costantino imperatore.

17. Il tuo massimo sogno di felicità… Un mondo dove non esista, e si ritenga addirittura impensabile, l’aborto.

18. Hai tatuaggi e/o piercing: perché hai scelto di farli? Non ne ho e non ne avverto la necessità.

19. Un ricordo bello legato alla tua infanzia… Lo scudetto del Cagliari.

20. Pro o contro l’aborto e perché… L’aborto è la più grave violazione dei diritti umani e il vero scandalo della nostra epoca che si autoproclama “solidale”. Autentico vulnus, macigno sulla coscienza individuale e collettiva, infatti, è l’eliminazione sistematica – autorizzata e finanziata dallo Stato, novello Erode – di milioni di nostri simili inermi e innocenti. Nessuna etica sociale è seria, autentica e credibile se non è preceduta dall’etica della Vita.

21. Pro o contro l’eutanasia e perché… Combatto l’eutanasia, nessun uomo ha il potere né il diritto di decidere sulla vita e sulla morte.Ricordo che il premio Nobel per la pace “eterna”, Obama, l’aveva individuata come strumento per abbattere i costi della sanità statunitense, perché è questa la vera motivazione utilitarista che vi è sottesa, una volta archiviato il personalismo cristiano.

22. Pro o contro la legalizzazione delle droghe chiamate leggere e perché… Mi oppongo alla legalizzazione delle droghe e alla distinzione, falsa ed esiziale, tra quelle “pesanti e leggere “. Le seconde, di per sé già dannosissime, sono l’anticamera per arrivare alle prime.

23. Credi nella vita su altri pianeti? Assolutamente sì, gli UFO sono una delle passioni della mia infanzia.

24. Che cos’è per te la famiglia? È sufficientemente tutelata in Italia? Per me la famiglia è tutto. Mi fa male pensare che, con le pesantissime e determinanti responsabilità dei “cattolici adulti” – due nomi per tutti, Mattarella e Renzi – si sia potuti arrivare all’obbrobrio della legge Cirinnà [sulle unioni civili omosessuali], che assimila le unioni tra persone dello stesso sesso alla famiglia naturale formata da un uomo e una donna e aperta alla vita.Sono riusciti, in un colpo solo, a violare la Costituzione e la Legge Naturale.Quando un cattolico si allea con la sinistra, puntualmente, nascono questi mostri (la storia, implacabile, ce lo rammenta con divorzio e aborto).

25. Cosa pensi della credenza orientale chiamata reincarnazione? È una questione che non mi ha mai minimamente interessato.

26. Credi in una forma di vita dopo la morte terrestre (per es. Paradiso, Inferno, ecc.)? Si, credo nel paradiso e sono certo che chi avrà danneggiato gravemente e ripetutamente il prossimo, soprattutto i più piccoli, non vi entrerà.

27. Credi negli angeli? Fermamente e molti episodi della mia vita, in cui sono stato letteralmente salvato, me lo hanno attestato.

28. Chi è per te Gesù Cristo? È il Modello supremo e concreto della mia vita, con il mio milione di cadute quotidiane.

29. Credi che possano verificarsi dei miracoli? Vi ho assistito.

30. Qual è il senso della tua vita? Come vorresti spenderla nel mondo? Un giorno mi è stato rivelato – è uno dei miracoli – che sono qui sulla terra non per me, ma per mia moglie e i nostri figli. Spenderò la mia vita, fino all’ultimo respiro, per loro e per difendere i nostri fratelli più piccoli e indifesi, i concepiti.

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Sono profondamente d’accordo sulle testimonianze che ho letto su Dio, sulla vita cristiana e sullo scopo della vita. Complimenti e grazie

Enrico è un testimone credibile del suo amore alla vita. Parola di fratello.