La scienza è “opportunità di preghiera”. Scienziato riceve il Premio Templeton

 

 

Il Premio Templeton è un premio che viene assegnato ogni anno per lavori riguardanti tematiche religiose e spirituali. Istituito nel 1972 dal cristiano presbiteriano John Templeton come Prize for Progress in Religion e attualmente rinominato come Prize for Progress Toward Research or Discoveries about Spiritual Realities (premio per il progresso nella ricerca o scoperte sulle realtà spirituali), è assegnato alle personalità che hanno dato particolari contributi nell’ambito della religione o della spiritualità, nella convinzione che «le rivelazioni scientifiche saranno una miniera d’oro per rivitalizzare la religione nel XXI secolo».

Per questo anno 2020 è stato insignito del premio Templeton il genetista statunitense che ha guidato il team di ricercatori che ha decifrato il genoma umano, il cattolico Francis Collins.

Collins è noto negli Stati Uniti per la sua fede cristiana e per la sua visione della scienza che egli considera un'”opportunità di preghiera”, come scrive nel suo libro The Language of God (Il linguaggio di Dio). In questo libro sviluppa una prospettiva che definisce BioLogos, che cerca di conciliare l’attività scientifica e i valori spirituali, dimostrando l’assenza di contraddizione tra fede e scienza.

Nel 2009 il Papa Emerito Benedetto XVI lo aveva nominato Accademico della Pontificia Accademia delle Scienze.

Come riporta Vatican News, Collins ha dichiarato: “C’è un Dio e quel Dio si preoccupa per me? Ho evitato questa domanda per il mio primo quarto di secolo. Quella domanda mi metteva a disagio. Non avevo niente su cui appoggiarmi per sapere dove avrei potuto trovare delle risposte e pensavo che forse non ce ne sarebbero state”.

A proposito della consegna del Premio Templeton, Collins ha commentato: “non avrei mai pensato di avvicinarmi al rango degli illustri predecessori” (Madre Teresa, Billy Graham, l’arcivescovo Desmond Tutu ecc.) E’ “un onore incredibile”.

La motivazione del Premio Templeton sintetizza la statura di Collins, scienziato e credente, la sua capacità di dimostrare che “la fede religiosa può motivare e ispirare una ricerca scientifica rigorosa”, favorendo “l’integrazione tra fede e ragione. Dio ci abbia dato due libri. Il libro delle parole di Dio, la Bibbia che ho letto ogni giorno, e il libro delle opere di Dio, che è la creazione”. Attraverso la scienza, sostiene Collins, si può “apprezzare la grandezza della creazione di Dio”, che secondo lui è una forma di adorazione. Per il medico americano la scienza indica che c’è un “Creatore che ha un’intelligenza incredibile, che è un fisico e un matematico piuttosto bravo, che ha anche lasciato ogni tipo di indicazione del fatto che il Creatore si interessa a noi e ci conosce”.

Collins si dice in “totalmente” in sintonia con la visione del creato espressa da Papa Francesco nella Laudato si’ e dice di essere attualmente impegnato nella sfida alla pandemia da coronavirus.

 

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