George Soros e il virus come “ghiotta” occasione per mutamenti radicali…

Che il virus costituisca una ghiotta occasione per mutamenti radicali lo afferma anche GEORGE SOROS, che così dichiarava l’11.5.2020:

“No, questa crisi è unica, si potrebbe dire la crisi di una vita. Già prima che scoppiasse la pandemia mi ero reso conto che ci trovavamo in un momento rivoluzionario in cui ciò che sarebbe stato impossibile o addirittura inconcepibile in tempi normali non solo era divenuto possibile, ma forse anche assolutamente necessario. Poi è arrivata la COVID-19, che ha sconvolto radicalmente la vita delle persone e imposto una condotta molto diversa. Si tratta di un evento senza precedenti che probabilmente non si è mai verificato in questa combinazione e che sta mettendo in serio pericolo la sopravvivenza della nostra civiltà”

GEORGE SOROS è uno che se ne intende, un 90enne espertissimo finanziere di transazioni internazionali.

Speculando nel 1992 su lira e sterlina è riuscito ad accumulare circa 2 miliardi di dollari.

Si stima nel 2017 ne avesse ben 25. Ritiratosi dagli affari nel 2000, finanzia Barack Obama, la Clinton e la Bonino.

Con la sua Open Society Foundation ha sostenuto diverse rivoluzioni nei paesi ex-URSS, gruppi editoriali, movimenti “ambientalisti” e “femministi” (come le Femen e le PussyRiots).

E’ grande sostenitore della legalizzazione delle droghe, dell’aborto e dell’eutanasia…

Se lo dice lui…

Diego Torre

 

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