Don Iapicca: “Quanti bambini assassinati sotto l’egida dello Stato?”

Don Iapicca: “Quanti bambini assassinati sotto l’egida dello Stato?”

Che in alto, lassù nelle stanze del potere, abbiano capito che il vaccino per tutti fosse quello dell’aborto farmacologico in pillola offerto con le nuove linee guida? D’altronde ci sono tutte le “evidenze scientifiche” no?

Ma è chiaro, ascoltando tutto dal punto di vista dell’ideologia dominante, non possono che aver pensato che il vaccino auspicato fosse quello che cancella il virus che si annida nelle gravidanze indesiderate, per raggiungere, come già in alcuni Paesi con certe sindromi, il “contagio zero” di bambini malati o indesiderati.

Comunque in Italia, in media, abbiamo oggi 9 aborti all’ora… E cresceranno esponenzialmente con la pioggia di pillole RU486 e la futura cancellazione dell’obiezione di coscienza.

Come cresceranno, nel buio della solitudine e della disperazione, le donne e madri uccise nell’anima da questa follia satanica di Stato, di cui nessuno parla, anche perché occultata dalla narrazione unica che ci soffoca. E invece proprio questo sterminio delle persone più deboli, madri e figli, ci dovrebbe turbare, angosciare e far tremare di paura davvero.

Non sono accettabili le omissioni, non possiamo smettere un secondo di cercare le pecore perdute e annunciare loro il perdono, la salvezza e la possibilità di una vita nuova e diversa in Cristo, capace di accogliere e amare oltre la nostra debolezza.

Rileggiamo cosa ci dice in proposito Papa Francesco: «I figli sono il dono più grande. I figli che si accolgono come vengono, come Dio li manda, come Dio permette – anche se a volte sono malati. Ho sentito dire che è di moda – o almeno è abituale – nei primi mesi di gravidanza fare certi esami, per vedere se il bambino non sta bene, o viene con qualche problema… La prima proposta in quel caso è: “Lo mandiamo via?”. L’omicidio dei bambini. E per avere una vita tranquilla, si fa fuori un innocente.

Quando ero ragazzo, la maestra ci insegnava storia e ci diceva cosa facevano gli spartani quando nasceva un bambino con malformazioni: lo portavano sulla montagna e lo buttavano giù, per curare “la purezza della razza”. E noi rimanevamo sbalorditi: “Ma come, come si può fare questo, poveri bambini!”. Era un’atrocità.

Oggi facciamo lo stesso. Voi vi siete domandati perché non si vedono tanti nani per la strada? Perché il protocollo di tanti medici – tanti, non tutti – è fare la domanda: “Viene male?” Lo dico con dolore.

Nel secolo scorso tutto il mondo era scandalizzato per quello che facevano i nazisti per curare la purezza della razza. Oggi facciamo lo stesso, ma con guanti bianchi» (Udienza alla Delegazione del Forum delle Associazioni Familiari, Città del Vaticano 16 giugno 2018).

E quanti sono oggi i bambini assassinati sotto l’egida dello Stato? Ma il silenzio è assordante sui numeri della “pandemia” più letale della storia…

 

Don Antonello Iapicca

 

 

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