Tre giuristi: “l’Italia può intervenire per riprendersi i pescatori sequestrati”

PESCATORI DI MAZARA DEL VALLO SEQUESTRATI E DIRITTO INTERNAZIONALE

Di Augusto Sinagra*, Camilla Della Giustina** e Daniele Trabucco***

I pescherecci, sequestrati dall’Esecutivo di Haftar con l’equipaggio (18 pescatori italiani di Mazara del Vallo), si trovavano a 35 miglia da Bengasi (Libia) all’interno della c.d. ZEE (la Zona Economia Esclusiva) istituita nel 2009 ed includente la originaria zona di pesca proclamata nel 2005.

Per il Diritto Internazione pubblico lo Stato costiero é titolare del diritto esclusivo di pesca non solo nel proprio mare territoriale, ma anche nella ZEE che si estende ben oltre le 12 miglia.

La pesca, salvo accordo di concessione a titolo oneroso, é sí illegittima da parte di imbarcazioni straniere, ma, ammesso che il Governo del generale Khalifa Haftar (dall’Italia ritenuto insurrezionale) eserciti effettivamente il controllo sul territorio della Cirenaica diversamente dall’effimero Governo di accordo internazionale con sede a Tripoli benché riconosciuto dalla Comunitá internazionale (il riconoscimento, come insegna il grande internazionalista prof. Rolando Quadri, non implica anche la soggettivitá internazionale, trattandosi di un atto con valenza meramente politica), la Convenzione di Montego Bay del 1982 sul diritto del mare impone allo Stato costiero il rilascio immediato di navi ed equipaggi, anche in caso di infrazioni, dietro adeguata garanzia.

Lo stesso Trattato proibisce pure la condanna alla reclusione per la pesca illegale.

All’obiezione secondo la quale la Libia non ha ratificato l’accordo, si puó replicare come le disposizioni in esso contenute siano primariamente fonti consuetudinarie (che hanno trovato solo in seguito attuazione a livello pattizzio) le quali, avendo portata generale, si applicano a tutti gli ordinamenti muniti di soggettivitá internazionale.

In questo caso, pertanto, l’Italia avrebbe titolo per intervenire al fine di riportare i casa i nostri pescatori ai sensi dell’art. 4 delle Istruzioni di diritto marittimo per i comandi navali a difesa delle nostre imbarcazioni (Ronzitti).

Il Consiglio europeo, sul punto, ha lanciato un monito ad Haftar, invitandolo a rispettare il diritto internazionale. Ed il Governo della Repubblica, attraverso il suo Ministro per gli Affari esteri e la Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio (Movimento 5 Stelle), che cosa intende fare?

 

*Prof. Avv. Augusto Sinagra (Universitá La Sapienza di Roma)

**Prof. Daniele Trabucco (Libera Accademia degli Studi di Bellinzona (Svizzera)/Centro Studi Superiore INDEF)

***Camilla Della Giustina (Libera Accademia degli Studi di Bellinzona (Svizzera)/Centro Studi Superiore INDEF e Universitá degli Studi di Padova).

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