Continuano gli stupri ad opera dei clandestini

Continuano gli stupri ad opera dei clandestini

IN UNA CITTA’ MILITARIZZATA, LA PREOCCUPAZIONE È TUTTA CONCENTRATA SULLE MASCHERINE E NON SULLA VIOLENZA…

Di Lorenzo Capellini Mion

A Milano, nei giorni scorsi e nel giro di poche ore una mamma, sua figlia di 20 anni e una terza signora sono state aggredite con l’intento di essere stuprate in una stazione centrale militarizzata ma dove evidentemente la preoccupazione è tutta concentrata sulle mascherine.

Gli stupri non si sono consumati per la prontezza e la forza della disperazione delle malcapitate.

Fondamentale si è rivelato lo spray al peperoncino di cui nuovamente caldeggio l’acquisto da parte delle donne che ancora hanno l’ardire di voler muoversi per la città da sole, in mezzo ai fantasmi.

Per le tentate violenze sessuali la polizia ha arrestato Bao Abdouli, 28 anni proveniente dal Gambia (dove sono islamici al 96%) ancora presente sul territorio italiano in stato di clandestinità nonostante precedenti per spaccio di stupefacenti, rapina, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo d’armi.

E noi dovremmo tacere per compiacere chi ha privato di qualsiasi significato la parola “razza” per poter meglio disintegrare intere società. Le nostre società. Come pecore tra i lupi.

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