Il vescovo Stika prega che Biden si converta e smetta di sostenere l’aborto

IL VESCOVO CHIEDE AL PRESIDENTE TRUMP DI FIRMARE UN ORDINE ESECUTIVO A FAVORE DEL NASCITURO. E INTANTO SI SCOPRE CHE IL GOVERNO DI OBAMA HA VIOLATO IL RELIGIOUS FREEDOM RESTORATION ACT

Di Angelica La Rosa

Il vescovo Richard Stika, vescovo di Knoxville (Tennessee, USA), ha espresso il desiderio che il presidente Trump lasci come sua ultima eredità la firma di un ordine esecutivo per proteggere i nascituri e ha chiesto di pregare per la conversione di Joe Biden, affinché la smetta di appoggiare l’aborto

Attraverso dei messaggi su Twitter il prelato ha chiesto a Trump, come suo ultimo atto prima di lasciare l’incarico, di “indicare che i più innocenti sono protetti dalla legge federale, hanno diritti costituzionali e sono in definitiva umani e, quindi, devono essere protetti”.

Il vescovo ha spiegato che l’aborto non è diverso dalla schiavitù, “in cui una persona credeva di poterne possedere un’altra. Un genitore non possiede il bambino. Un umano non può possederne un altro”.

L’emissione di un ordine federale del genere, secondo il vescovo, “sarebbe l’eredità definitiva e redentrice” di Trump.

Poi il vescovo ha scritto: “Preghiamo per la conversione del presidente eletto Biden in modo che possa veramente proteggere tutta la vita innocente, specialmente quella dei bambini in attesa di nascere”.

Intanto l’amministrazione Trump ha rimosso la regola che impediva di sovvenzionare agenzie che non danno bambini in adozione a coppie omosessuali.

Il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani del governo degli Stati Uniti ha annullato il provvedimento dell’amministrazione Obama che ritirava i fondi federali alle agenzie di adozione delle organizzazioni religiose che si opponevano a dare bambini in adozione a partner delle stesse sesso.

In uno dei suoi soliti gesti di disprezzo per l’obiezione di coscienza dei cristiani, nel 2016 il governo di Barack Obama aveva bloccato le sovvenzioni federali per quelle agenzie di adozione che, per motivi morali, si rifiutavano di permettere l’adozione alle persone dello stesso sesso.

Con un decreto dello scorso 7 gennaio Trump ha annullato quanto stabilito da Obama, perché in violazione della Legge sulla libertà religiosa.

Il gruppo Alliance Defending Freedom ha elogiato la mossa. Il suo senior advisor, Zack Pruitt, lo spiega in questo modo: “ci sono centinaia di migliaia di bambini in affidamento, molti dei quali possono essere adottati. I fornitori di adozioni religiose svolgono un ruolo fondamentale nel servire questi bambini vulnerabili”. Secondo Pruitt, il decreto “offre speranza ai bambini, più opzioni per le madri naturali, sostegno alle famiglie e maggiore flessibilità per gli stati che cercano di alleviare i reali bisogni umani”. E ha aggiunto che la regola annullata “discriminava i fornitori religiosi semplicemente a causa delle loro convinzioni sul matrimonio”.

 

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