Oggi sono pochi quelli che dicono la verità e ancor meno quelli che l’amano

MEMORIA DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA. “SERBANDO NEL PROPRIO CUORE LA MEMORIA DEI MISTERI DI SALVEZZA COMPIUTI NEL SUO FIGLIO, LA BEATA VERGINE MARIA NE HA ATTESO CON FIDUCIA IL COMPIMENTO IN CRISTO” (MARTIROLOGIO ROMANO)

Di Padre Giuseppe Tagliareni

“L’amore del Cristo ci spinge. Egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risorto per loro” (2Cor 5,14-15).

Chi si converte davvero, diventa “nuova creatura” (v.17) e non vive che per Dio. S. Paolo vedeva che i Corinti non davano segni di santità e amorevolmente li richiama: “Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo fece peccato in nostro favore, perché in lui noi potessimo diventare giustizia di Dio” (vv. 20-21).

Giustizia: non quella di chi dice di essere senza peccato, ma di chi si è rivestito di Cristo. È lui l’unico giusto, che col suo sangue ci libera dalle opere morte. Gli Apostoli sono i ministri della riconciliazione, mediante la predicazione, il Battesimo e gli altri Sacramenti.

Queste cose oggi non si cercano più; non servono per chi vuole stare bene in questo mondo. Anche per questo le chiese si svuotano. Ma dove non regna Cristo, ballano i demoni.

Chi giura, tenta di accreditare il suo discorso, chiamando Dio a testimone. C’è pure chi spergiura. Gesù dice: “Sia il vostro parlare: “Sì, sì; no, no. Il di più viene dal Maligno”.

La verità non ha bisogno di appoggi: si difende da sé. Oggi sono pochi quelli che la dicono e ancor meno quelli che l’amano. Perciò ci vuole la mascherina: meglio non farsi riconoscere!

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