Il presidente della Federazione europea dei medici cattolici: “il medico deve, prima di tutto, curare e dire la verità…”

Il presidente della Federazione europea dei medici cattolici: “il medico deve, prima di tutto, curare e dire la verità…”

IL DOTTOR VINCENZO DEFILIPPIS, PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE EUROPEA DELLE ASSOCIAZIONI DEI MEDICI CATTOLICI (FEAMC): “OCCORRE TORNARE VELOCEMENTE A VIVERE LA MEDICINA COME PROFESSIONE ETICA, SULL’ESEMPIO DEI SANTI COSMA, DAMIANO E GIUSEPPE MOSCATI

Di Bruno Volpe

Oggi, domenica 26 Settembre, la Chiesa cattolica celebra la festa dei Santi Medici Cosma e Damiano. Secondo la tradizione, erano medici che curavano senza prendere alcun compenso.

Abbiamo intervistato, per saperne di più e per approfondire, il dottor Vincenzo Defilippis, Presidente della FEAMC (Federazione Europea delle Associazioni dei Medici Cattolici).

Dottor Defilippis: in base alla tradizione i Santi Medici visitavano gratuitamente. Il loro esempio è attuale?

“Certamente, la carità non ha limiti e vale sia per il medico cattolico che per tutti gli altri. Alla base, assieme alla professionalità, c’è la bellezza di fare del bene alla gente. Comunque assieme ai Santi Medici è bene ricordare un altro esempio di generosità, San Giuseppe Moscati, medico anche lui”.

Di San Giuseppe Moscati cosa può dirci?

“Forse va persino oltre i Santi Medici che operavano gratuitamente. Era un medico napoletano che fuori dal suo ambulatorio aveva un contenitore con una scritta: “Chi può lasci, chi ha bisogno prenda”. Era un invito al ricco che voleva farsi visitare dal medico famoso a donare per il povero”.

Sia i Santi Medici che San Giuseppe Moscati, che lezioni ci offrono?

“Che è necessario tornare velocemente allo spirito etico in questa professione. In molti casi vi è chi sceglie di diventare medico spinto dallo stipendio e dal guadagno e non è così, è il peggior viatico possibile. Aggiungo che in Italia contiamo quasi cinque milioni di persone escluse dalle cure. In questo un ruolo importante lo svolgono i medici volontari della Caritas o altre organizzazioni”.

In alcuni contesti si giudica la bravura del medico dalla parcella. In poche parole: se l’onorario è alto si è tentati di pensare che sia automaticamente un luminare, se prende poco è considerato di basso profilo…

“Vero, accade ed è sbagliato. Chi giudica in questo modo erra. Ci sono tanti bravi medici che non salassano il paziente. In più è fuor di luogo pesare il medico dal titolo di “professore”. Esistono tantissimi professionisti senza titolo accademico ma di assoluto valore”.

Il medico deve rassicurare il paziente?

“Il medico deve prima di tutto curare e dire la verità, ovviamente con le dovute maniere. Deve creare un’ alleanza col paziente dicendogli che sarà sempre al suo fianco”.

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