La caduta delle stelle

di Gian Piero Bonfanti

FORSE È IL CASO CHE LE VIRO-STAR INCOMINCINO A PREOCCUPARSI E A PENSARE CHI SONO COLORO CHE HANNO SERVITO SINO AD OGGI E CHE SICURAMENTE IN FUTURO, AL MOMENTO OPPORTUNO, SPARIRANNO MAGICAMENTE DALLO SCENARIO SOCIO-POLITICO…

 

Assistiamo quotidianamente allo spettacolo pietoso delle smentite pubbliche delle affermazioni di persone che per un paio d’anni hanno goduto di popolarità smisurata ed immunità incondizionata.

Sono proprio loro, le star del momento, i virologi, coloro che hanno detto tutto ed il contrario di tutto, che hanno fatto il bello ed il cattivo tempo, che hanno snocciolato notizie prese un po’ di qua ed un po’ di la, rappezzandole per creare una narrazione che ha avuto lo scopo di terrorizzare tutti quanti.

Ci hanno raccontato inizialmente che il virus era una bufala, che era una cosa di cui non avremmo dovuto preoccuparci. Queste affermazioni venivano diffuse dai faccioni ilari di alcuni politici e di giornalisti che si sono mostrati durante aperitivi pubblici utilizzando slogan come “abbraccia un cinese”, sbeffeggiando chi iniziava a preoccuparsi seriamente.

Poi è cambiato tutto, ed è stato inculcato il panico nelle persone, utilizzando lockdown e campagne martellanti televisive, dove il minimo comun denominatore è stata la comunicazione quotidiana del numero dei decessi, con i dibattiti condotti a senso unico e con la censura di voci controcorrente. I protagonisti sono stati sempre gli stessi: gli esperti del Comitato Tecnico Scientifico.

Durante tutto questo periodo ogni possibile soluzione che è stata prospettata per la cura del virus è stata subito bloccata, censurata, smentita e boicottatata. Tutto ciò  solo e soltanto con l’obiettivo di far credere  che l’unico rimedio fosse l’arrivo di questo “miracoloso vaccino”.

Poi il siero magico è spuntato all’improvviso, ed è stata presentata questa sostanza come quella che avrebbe dovuto immunizzare tutti quanti con una “semplice inoculazione”.

Ma la prima inoculazione non è bastata, neanche la seconda, neanche la terza, forse non basterà neanche la quarta e tutte le future,  considerato che ora le viro-star stanno ritrattando e cercando di correre ai ripari.

Ora viene detto che la fatidica copertura vaccinale, quella che si raggiungerebbe grazie al “vaccino mRNA”, ha una durata di copertura nel tempo più corta di quanto previsto, che quindi chi si è ritenuto immunizzato in realtà è stato libero di circolare grazie ad un patentino verde che gli ha permesso di entrare in contatto con il mondo intero pensando di essere “puro”, che ora si sta pensando di introdurre i tamponi per tutti, compreso coloro che si sono vaccinati e di rendere obbligatorie le mascherine chirurgiche all’aperto.

Insomma, un ribaltone non da poco, dove per l’ennesima volta viene smentita tutta la narrazione che ha condizionato in modo invasivo le nostre vite.

Questa pandemia, che è stata gestita nel peggiore dei modi sin dall’inizio, è stata utilizzata per far crescere l’odio tra le persone, per dividere i vaccinati dai non vaccinati, per sottomettere un popolo inibendo la sua capacità di reagire.

Sono stati sospesi i diritti garantiti dalla nostra costituzione senza che vi sia stato un vero e proprio dibattito.

Sin dal principio era chiaro a tutti che stavamo vivendo un esperimento sociale senza precedenti.

Ma la domanda che sorge spontanea è: cui prodest?

Rispondere a questa domanda ci porrebbe nella condizione di essere marchiati come complottisti.

È sempre però più evidente che questi attori, utilizzati come protagonisti in questa drammatica commedia, sono stati lasciati allo sbando, nelle mani del loro destino.

Li vediamo annaspare, lanciando dati a caso, come ad esempio quando il prof. Matteo Bassetti parlando di copertura vaccinale in California del 100%, dipingendo una situazione rosea, viene prontamente smentito da Maurizio Belpietro in diretta con i dati alla mano.

Oppure quando il senatore Pierpaolo Sileri, Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute del Governo Draghi, ha affermato che la campagna vaccinale non è sperimentale ed é stato  smentito prontamente dal prof. Frajese in diretta, anche in questo caso con i dati alla mano.

Ci ricordiamo anche le affermazioni  del prof. Crisanti in merito alla mala gestione della campagna vaccinale e di diversi stati di immunizzazione, oppure l’asserzione del prof. Galli secondo la quale il vaccino funzionicchierebbe.

La lista delle gaffe da segnalare sarebbe lunga.

Ciò nonostante, alla luce di tutte queste evidenze riscontriamo che coloro che non vogliono vaccinarsi, oggi, non hanno avuto  reazioni scomposte o violente.

Soprattutto i cristiani cattolici oggi subiscono, domani sicuramente perdoneranno e siamo certi che saranno pronti ad aiutare chi avrà bisogno.

Ci chiediamo però se saranno altrettanto tranquilli coloro che hanno messo a rischio se stessi e le proprie famiglie aderendo alla campagna vaccinale, e che domani si sentiranno traditi da questi tuttologi.

Ecco, forse è il caso che queste viro-star incomincino a preoccuparsi ed a pensare chi sono coloro che hanno servito sino ad oggi e che sicuramente in futuro, al momento opportuno, spariranno magicamente dallo scenario socio politico.

In quel momento assisteremo alla caduta delle stelle.

 

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Vaccinatevi, anche Papa Ratzinger si è vaccinato.