L’ombra lunga del Trattato di Pace del 1947: questioni territoriali, militari e di geopolitica che ancora condizionano l’Italia

L’ombra lunga del Trattato di Pace del 1947: questioni territoriali, militari e di geopolitica che ancora condizionano l’Italia

di Giuseppe Brienza

STASERA L’ULTIMO DEGLI INCONTRI STORICI ORGANIZZATI DALL’ISTITUTO DI STUDI POLITICI “GIORGIO GALLI” NEL 75° ANNIVERSARIO DEL TRATTATO DI PACE DEL 1947

Giovedì prossimo, 10 febbraio, ricorrerà il 75esimo della firma a Parigi del Trattato di Pace del 1947, una ricorrenza che l’Istituto Studi Politici Giorgio Galli di Milano ha ricordato con una serie di conferenze online. I primi tre incontri si sono tenuti tra novembre e gennaio scorso per iniziativa del presidente, Daniele V. Comero, che dirige l’Istituto intitolato allo storico contemporaneo e politologo Giorgio Galli (1928-2020). L’ultimo approfondimento (sempre in videoconferenza), dal titolo L’ombra lunga del Trattato di Pace: le questioni territoriali, militari e di geopolitica, si terrà stasera a partire dalle ore 21.

Dopo l’introduzione del presidente ISPG Daniele Comero, l’intervento di apertura della conferenza odierna avrà come relatore l’avvocato e costituzionalista Felice C. Besostri, che parlerà del tema: La questione del Trentino-Alto Adige: l’accordo De Gasperi-Gruber. Sarà poi la volta del Generale di Divisione (r) Giovanni Fantasia, che tratterà il tema: Il Trattato di Pace: la questione militare. Concluderà il seminario una sessione di confronto e dibattito dal titolo Idee a confronto sul Trattato di Pace, moderata come del resto l’intero incontro dal consigliere ISPG Vinicio Serino.

Giorgio Galli, a lungo ordinario di Storia delle dottrine politiche all’Università degli Studi di Milano, è considerato uno dei più acuti politologi e storici italiani contemporanei. La sua produzione saggistica è orientata prevalentemente alla storia del secondo dopoguerra, con approfondimenti anche di carattere sociologico, nei quali ha posto particolare attenzione al connubio tra storia ufficiale ed esoterismo.

I suoi lavori si caratterizzano anche per l’attenzione verso aspetti reconditi della storia delle idee politiche, quali, ad esempio, le radici “magiche” o irrazionali che concorrono ad alimentare l’adesione di massa verso particolari ideologie politiche: soprattutto il nazionalsocialismo. In passato ha collaborato a lungo alle riviste Panorama e Linus.

Tra le sue numerose opere ricordiamo: L’anticapitalismo di destra (2019), Come si comanda il mondo: Teorie, volti, intrecci (2018), Arricchirsi impoverendo: Multinazionali e capitale finanziario nella crisi infinita (2018), oltre a testi più datati quali Il decennio Moro-Berlinguer. Una rilettura attuale (2006), Enrico Mattei: petrolio e complotto italiano (2005), Piombo rosso. La storia completa della lotta armata in Italia dal 1970 a oggi (2005), I partiti politici italiani 1943-2004 (2004), Hitler e il nazismo magico (1989), Il capitalismo assistenziale. Capitalisti borghesi e intervento pubblico (1977), La tigre di carta e il drago scarlatto. Il pensiero di Mao Tse-tung e l’Occidente (1970) e, infine, Cultura di massa e comportamento collettivo. Società e cinema negli anni precedenti il New Deal e il Nazismo (1967).

La partecipazione all’incontro di stasera è gratuita, occorre però effettuare la prenotazione inviando una mail a: istitutostudipoliticigg@gmail.com.

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