La Cina sopravviverà all’inverno demografico?

di Angelica La Rosa

LA PERCENTUALE DELLA POPOLAZIONE CINESE CON PIÙ DI 60 ANNI È ORA DEL 18,9%. SI PREVEDE CHE RADDOPPIERÀ FINO AL 39% ENTRO IL 2050

Il Wall Street Journal riporta la notizia che lo scorso anno il numero di neonati in Cina è sceso al minimo storico, nonostante l’enfasi del governo sull’aumento del tasso di fertilità.

Il direttore delle comunicazioni del Ruth Institute statunitense Don Feder ha spiegato che dopo aver trascorso decenni utilizzando metodi draconiani per limitare la crescita della popolazione, compresi gli aborti forzati, “Pechino ora è alla disperata ricerca di tutte le soluzioni atte ad aumentare la fertilità“.

L’anno scorso, la Cina ha registrato 10,62 milioni di nascite, in calo rispetto ai 12,02 milioni del 2020. Le nascite hanno di poco superato il numero dei decessi (10,14 milioni). Questi dati hanno spinto Feder ad osservare che nei prossimi anni la popolazione cinese comincerà a diminuire. “Una volta che ciò accade, la discesa potrebbe diventare rapida“.

Il tasso per avere una fertilità sostitutiva è il 2.1. Nel 2020, il tasso di fertilità della Cina era, invece, di 1,3, uno dei più bassi al mondo. I demografi affermano che una volta che il tasso di fertilità totale di una nazione scende al di sotto di 1,3 il recupero è molto difficile.

La percentuale della popolazione cinese con più di 60 anni è ora del 18,9%. Si prevede che raddoppierà fino al 39% entro il 2050.

Cosa farà la Repubblica popolare quando le pensioni per gli anziani non saranno più coperte dalle tasse pagate dai lavoratori? La nazione sta già vivendo una carenza di manodopera”, si è chiesto Don Feder.

Il regime comunista sta cercando di affrontare questo problema con politiche che rendono più difficile ottenere una vasectomia.

Alcuni ospedali si rifiutano di eseguire la procedura a meno che il paziente non possa dimostrare di essere sposato e di avere figli.

I governi locali hanno offerto congedi di maternità più lunghi e stanno organizzando eventi di incontro fra uomini e donne a fini matrimoniali (il c.d. matchmaking).

Un altro problema è quello relativo al fatto che, a causa di decenni di politica scellerata del figlio unico e della tradizionale preferenza cinese per i bambini maschi, nella fascia di età tra i 20 ei 40 anni, gli uomini ora superano le donne di 17,5 milioni.

Feder ha osservato che Pechino “ha paralizzato il suo tasso di natalità con la sua orribile politica del figlio unico. Ma è anche vero che ogni nazione industrializzata è alle prese con il calo della fertilità. Aumentano le popolazioni anziane mentre diminuisce il numero dei giovani lavoratori. Chi farà il lavoro vitale della società in una nazione dove ogni anno nascono sempre meno bimbi?”.

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