Ecco chi è la beata Filippa Mareri

di Mariella Lentini*

I SANTI MANIFESTANO IN DIVERSI MODI LA PRESENZA POTENTE E TRASFORMANTE DEL RISORTO” (BENEDETTO XVI)

Beata francescana, per tradizione considerata santa dai fedeli, Filippa Mareri è una ragazza nobile e ricchissima. Nasce tra il 1190 e il 1200 in provincia di Rieti, a Borgo San Pietro, nei pressi di Petrella Salto, dove sorge il lago omonimo, attorniato dai monti del Cicolano. Il fratello Tommaso è un importante funzionario politico: podestà di Forlì, contribuisce alla fondazione della città dell’Aquila. Filippa conosce San Francesco di cui è contemporanea.

Rimane affascinata dal suo messaggio e dalla vita che conduce. La nobile segue l’esempio di San Francesco: preferisce rinunciare alle ricchezze, alla vita agiata e mondana, ai giovani pretendenti che le offrono un matrimonio prestigioso perché vuole diventare monaca. La famiglia è assolutamente contraria e non acconsente ai voleri della ragazza. Filippa allora scappa assieme ad alcune amiche e si rifugia in una grotta che oggi viene denominata “Grotta di Santa Filippa”, sopra Piagge, una frazione di Petrella Salto, dove vi rimane per tre anni, conducendo vita da eremita.

I fratelli Tommaso e Gentile, finalmente, capiscono che è giusto assecondare la vocazione della sorella e così, nel 1228, le regalano un loro castello, inclusa la Chiesa di San Pietro, situato in località Borgo San Pietro, sulle sponde del Lago del Salto. Qui Filippa fonda un monastero. Accoglie le sue compagne e, seguendo la Regola che San Francesco scrive per Santa Chiara, diventa monaca badessa. Assieme alle altre consorelle prega, studia la Bibbia, fa opera di apostolato parlando di Gesù e del Vangelo alla gente semplice, aiuta i poveri e prepara le medicine con le erbe, per curare gratuitamente i malati.

Filippa Mareri muore nel 1236 e subito si parla di miracoli, avvenuti grazie alle preghiere rivolte a quella che per tutti è una santa. Oggi, molti pellegrini e turisti si avviano attraverso un percorso suggestivo, circondato dai monti del Cicolano, che conduce verso la “Grotta di Santa Filippa”, senza dimenticarsi di fare tappa al monastero dove è stato allestito un museo dedicato alla beata.

* Autrice del libro
“Santi compagni guida per tutti i giorni”

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