Mario Giordano canta “fuori dal coro” e sbugiarda chi ha sempre la “verità” in tasca…

di Giuseppe Brienza

TROMBONI. TUTTE LE BUGIE DI CHI HA LA VERITÀ IN TASCA”: QUESTO IL TITOLO DELL’ULTIMO LIBRO DI MARIO GIORDANO CHE SARÀ PRESENTATO STASERA A TREVISO. INTERVERRÀ IL NOTO GIORNALISTA E CONDUTTORE DI “FUORI DAL CORO”, TRASMISSIONE POLITICAMENTE SCORRETTA IN ONDA OGNI MARTEDÌ IN PRIMA SERATA SU RETE 4

Si può dire tutto ai canali Mediaset ma non si può negare che, durante la “pandemia”, non ci abbiano offerto l’unica (o quasi) voce alternativa al Pensiero Unico sul virus & affini. Una “voce fuori dal coro”, appunto, soprattutto quella di Rete4, che, tre volte a settimana, ci ha offerto ottime trasmissioni dedicate all’approfondimento politico come quelle condotte da Nicola Porro, Paolo Del Debbio e Mario Giordano.

Quest’ultimo, già direttore del TG4 (dal 2014 al 2018) è ora una delle più apprezzate firme del quotidiano diretto da Maurizio Belpietro La Verità e, per la regia di Donato Pisani, conduce ogni martedì il programma in prima serata Fuori dal coro. Stile particolare, quello di Giordano, strillato ma intelligente che, come ricorderemo, si è meritato lo scorso anno gli sberleffi della custode riconosciuta delle umane sorti e progressive declinate in chiave radical-chic Lilli Gruber, con tanto di imitazione della voce stridula del combattivo concorrente.

Da questo e tanti altri episodi patiti dal giornalista nell’ambito della sua fortunata trasmissione, uno dei pochi spazi liberi sui grandi media nei quali vengono smascherate e contrastate sistematicamente tutte le “verità” del Politicamente corretto, è nato il suo ultimo libro Tromboni. Tutte le bugie di chi ha sempre la verità in tasca (Edizioni Rizzoli, Milano 2022, pp. 264, € 19).

Nel saggio Giordano alza il velo sulle grandi ipocrisie del nostro tempo e rivela tutti gli errori, le​ contraddizioni, gli strafalcioni dei falsi maestri della sinistra e delle vestali del femminismo arcobaleno. Fra queste primeggia l’ex presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini, campionessa di buonismo e paladina di tolleranza e rispetto che, però, si ricorda nel libro «è finita sotto inchiesta perché avrebbe licenziato la sua colf, dopo otto anni di fedele servizio, tirando in lungo per non darle la liquidazione (3.000 euro)».

Altro maestro di “propaganda tollerante” è Roberto Saviano che, in diretta tv, annota per i posteri Giordano «ha sentenziato candidamente: “Sì, la mia contro la Meloni è una campagna d’odio».

Ma in fondo sbugiardare gli incompetenti è facile, basta avere il coraggio e/o non avere niente da perdere: sono gli esperti quelli davvero pericolosi! Come buona parte dei virologi o sedicenti tali che, negli ultimi due anni, hanno vestito la maschera di chi sa tutto, si presentano sotto mentite spoglie e spesso vanno a gonfie vele sulle onde del Pensiero unico perché pochi hanno il coraggio di contrastarli.

«Sempre la stessa musica – scrive Giordano –. La marcia trionfale. Ormai ci siamo abituati: tutti suonano le trombe. E perciò a me è venuta voglia di suonare i tromboni».

Questa sera il giornalista e scrittore sarà ospite della Libreria Canova di Treviso (piazzetta Lombardi n. 1) per presentare il nuovo libro, con appuntamento alle ore 21. Per informazioni si può chiamare il numero 0422/546253 o scrivere una mail a canova@lelibreriesrl.it​.

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