La devozione al Cuore Immacolato di Maria: una storia che oltrepassa i secoli

La devozione al Cuore Immacolato di Maria: una storia che oltrepassa i secoli

di Mariastella Vanella

LA DEVOZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA AIUTA A VIVERE IN PIENEZZA LA VITA CRISTIANA

La devozione mariana attraversa trasversalmente il globo e, con il mondo, tutti i suoi abitanti. Sovente si vedono uomini abituati a comandare contingenti militari, capi di stato, persone dalle più importanti alle più umili venerare, chiedere conforto e sostegno al Cuore Immacolato di Maria. Tra tutti questi, di certo, parecchi Papi sono stati tra quelli che hanno manifestato la loro devozione alla Beata Vergine in maniera più fervente. Particolare attenzione è sempre stata rivolta al Cuore Immacolato di Maria, “rifugio” per i Pastorelli di Fatima, “segno di sicura speranza e consolazione” per ognuno di noi.

Per primo, san Giovanni Eudes, vissuto nel 1600, padre, dottore e primo apostolo di questa devozione: non separava mai i due Cuori di Gesù e di Maria nei suoi progetti liturgici e, con alcuni suoi discepoli, cominciò a celebrare la festa del Cuore di Maria. In seguito, Papa Pio XII nel 1944, in ricordo della Consacrazione del mondo al Cuore della Madonna, da lui compiuta nel 1942, dopo la richiesta della Beata Alexandrina di Balazar, estese la memoria a tutta la Chiesa. Questa festa liturgica che celebra il Cuore Immacolato di Maria, è una data mobile, cade il sabato dopo il Corpus Domini, il giorno seguente la Solennità del Sacro Cuore di Gesù. È certamente significativo che queste due feste siano celebrate in due giorni consecutivi, come a voler palesare l’unione di questi due cuori, il loro stare insieme, palpitare insieme, vivere in simbiosi, essere complementari.

Il Cuore Immacolato è solitamente rappresentato circondato da una corona di fiori, simbolo di purezza e trapassato da una spada, per ricordare l’indicibile dolore che Maria provò con la morte del Figlio. Quando si parla di Cuore Immacolato di Maria, per riflesso condizionato, il nostro pensiero va a Fatima, dove la Vergine Maria si è mostrata a tre piccoli Pastorelli chiedendo loro di diffondere la devozione al Suo Cuore Immacolato. Dio, attraverso questo cuore di madre, «vuol stabilire nel mondo la devozione al Cuore Immacolato di Maria». La devozione è un atteggiamento dell’anima, nell’intento di riuscire a rinnovare il proprio cuore modellandolo a quello purissimo della Vergine, entrare in una “comunione di vita e di opere” con Lei, giungere alla conversione della vita, ed è il minimo che si possa fare visto che è capace di meritare beni così grandi come quello della salvezza eterna dall’inferno. La conversione, si concretizza con la consacrazione che rappresenta la donazione di sé a Dio, attraverso la venerazione di Maria, sull’esempio di Giovanni sotto la croce. Consacrazione significa accogliere la Vergine Maria come vera madre: «figlio, ecco tua madre». È storia recente la consacrazione dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria: la mitezza della preghiera vince la prepotenza del male perché cambia i cuori e li converte a Dio. Quanto mai attuali le parole che la Vergine rivolse ai Pastorelli più di cento anni fa: «Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà». Il trionfo di cui parla Maria è quello che avviene in noi, nel momento in cui il peccato non prevarrà e il bene vincerà sul male nei nostri cuori. Il trionfo del Cuore Immacolato si realizza quando un cuore si rivolge a Dio con la fede e la sottomissione di Maria e, dicendo “sì” a Dio, dichiariamo il nostro “fiat” come fece Lei.

La devozione al Cuore Immacolato, ci fa comprendere la volontà di Dio di stabilire, rinvigorire e rafforzare la venerazione al Cuore della Sua Mamma, perché sia in grado di presentare al Cielo, con maggiore potenzialità di grazia, con una maggiore forza di intercessione, ogni male. Dio, ancora una volta ci sta dando una stampella alla quale appoggiarci, un mezzo di salvezza e di redenzione in questi drammatici e terribili tempi. Il culto del Cuore Immacolato divenne presto tanto forte che non tardarono a nascere i primi gruppi religiosi che divennero presto istituti, movimenti, associazioni che sotto la protezione del Cuore Immacolato di Maria hanno iniziato il loro cammino. E ancora oggi continuano a fiorire in tutto il mondo.

Uno di questi, la Famiglia del Cuore Immacolato di Maria (FCIM), conta in Italia e nel mondo, diverse Opere e centri di spiritualità dove si insegna che, attraverso Maria, la Madre, è possibile raggiungere il Cristo attraverso il suo Cuore Immacolato. Per questo il motto della FCIM è «per mezzo del mio Cuore Immacolato portate Cristo al mondo».

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