I danni sui giovani della cannabis legale

I danni sui giovani della cannabis legale

di Enzo Vitale

SECONDO WEBINAR ORGANIZZATO DA PRO VITA & FAMIGLIA VOLTO A SENSIBILIZZARE SULL’USO DELLE DROGHE COSIDDETTE “LEGGERE” 

Continuando sulla scia del voler approfondire quali sono i danni a cui andiamo incontro nel caso della legalizzazione delle cosiddette “droghe leggere”, vi invitiamo a partecipare al Webinar promosso da Pro Vita & Famiglia Onlus e che si svolgerà domani sera, mercoledì 20 luglio, alle ore 21, dal titolo Cervelli in fumo. I danni sui giovani della cannabis legale.

Questa volta avremo il piacere di ascoltare esperti in campo medico che ci illustreranno quali sono le conseguenze dell’assunzione delle droghe “leggere”. È bene precisare che non esiste nessuna droga che sia leggera: ogni droga è solo la causa della distruzione del cervello umano: pur variando il tipo e la quantità resta il danno permanente provocato al cervello umano.

A spiegare con dati scientifici queste affermazioni interverranno: Tonino Cantelmi (psichiatra, psicoterapeuta, professore di Cyber Psicologia dell’Università Europea di Roma), Massimo Gandolfini (neurochirurgo e psichiatra, direttore Dipartimento Neuroscienze I.O. Poliambulanza di Brescia),  Francesco Giubilei (presidente di Nazione Futura) e Daniele Saponaro (autore del volume Gioventù drogata, Historica edizioni, 2017). L’incontro sarà moderato dal portavoce di Pro Vita & Famiglia, Jacopo Coghe.

Il Webinar, sarà presentato in diretta sulle pagine ufficiali Facebook e YouTube dell’associazione organizzatrice: Pro Vita & Famiglia.

Se qualcuno desidera può contribuire a divulgare questa iniziativa di formazione e informazione che mira a salvare il futuro dei nostri giovani. Un aiuto concreto contro uno dei maggiori pericoli della società odierna: la perdita della libertà personale causata dalla spirale delle dipendenze.

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Io sono decisamente contraria alla legalizzazione delle droghe in generale, perché ho quattro figlie e ho paura per loro

Isabella, le sostanze ci sono, circolano e sono spesso di composizione e concentrazione non nota. I giovani provano, fanno esperimenti, è naturale, è parte della crescita. Se però questi esperimenti lì portano a provare sostanze illegali e quindi molto più rischiose di quanto esse siano di per sé, gli effetti possono essere realmente devastanti. La maggior parte delle sostanze sono meno dannose dell’alcol, se controllate. Facciamo sì che i ragazzi sappiano i rischi veri delle sostanze, non le favole al lupo al lupo dei moralizzatori.

Sono proprio curioso dì sapere le “prove scientifiche” che porteranno all’ antiscientifica affermazione “ogni droga è solo la causa della distruzione del cervello umano: pur variando il tipo e la quantità resta il danno permanente provocato al cervello umano”. È falso, come dimostrato da una miriade dì studi degli ultimo mezzo secolo mirati a studiare l’effetto delle droghe illegali sul cervello umano.