Omicidi, sequestri, stupri: rimosso vescovo indiano

di Bartolomeo Di Santo

IL VESCOVO KANNIKADASS A WILLIAM È ACCUSATO DI AVER AVUTO FIGLI (A SEGUITO DI RELAZIONI CON MOLTEPLICI AMANTI) E DELLA MORTE DI QUATTRO SACERDOTI CHE GLI SI OPPONEVANO

La Santa Sede ha rimosso un vescovo indiano accusato di omicidio, sequestro di persona, stupro, sodomia, violazione del celibato e appropriazione indebita.

Il Vescovo Kannikadass A William, vescovo di Mysore (ora Mysuru), dopo la rimozione dall’incarico è stato sostituito come Amministratore Apostolico dall’Arcivescovo Emerito di Bangalore, Bernard Moras. Situata nel sud-est dell’India, Mysore è vicina alla città di Bangalore. Conta circa 113.000 cattolici, suddivisi in circa 80 parrocchie.

Il vescovo William, che guidava la diocesi di Mysore dal 2017, è accusato di aver avuto figli a seguito di relazioni con molteplici amanti. Altre accuse lo implicano addirittura nella morte di quattro sacerdoti che gli si opponevano.

Una commissione vaticana composta da tre vescovi ha iniziato a indagare nel febbraio 2021, dopo che un gruppo di sacerdoti locali aveva scritto nel 2019 una lettera a papa Francesco per denunciare i fatti. La lettera accusava il vescovo di omicidio, stupro, sodomia, rapimento e appropriazione indebita.

“La decisione del Vaticano ha dimostrato il detto universale secondo cui la verità trionfa e la Chiesa cattolica sostiene la verità, la giustizia e i valori evangelici”, ha detto uno dei firmatari dell’azione contro il vescovo. Fin dall’inizio, invece, il Vescovo Kannikadass A William ha negato tutte le accuse, insistendo sul fatto che alcuni sacerdoti stavano cercando di diffamarlo per far deragliare il suo tentativo di riforma.

Nel marzo 2021, una commissione d’inchiesta vaticana composta da tre vescovi ha visitato Mysore e ha raccolto le deposizioni di 120 persone. Alla commissione è stato presentato un dossier di 12 pagine contenente le prove dell’abuso d’ufficio di William, di molteplici attività immorali, criminali e nefaste, di false dichiarazioni, di trasferimenti di denaro, di spese dubbie, di sollecitazione di fondi stranieri e di ricezione di denaro non contabilizzato. Nel luglio 2021, la commissione ha rivisitato Mysore e ha presentato il suo rapporto al nunzio papale indiano, l’arcivescovo Leopoldo Girelli, nel settembre dello stesso anno. Il Vaticano non ha ancora reso pubblico il rapporto.

 

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