di Stefano Adrianopoli

–

LA SCUOLA PUBBLICA È TERRENO DI UNA COLONIZZAZIONE IDEOLOGICA PROGRESSISTA

I cattolici stanno sbagliando ad affrontare la faccenda della maestra sarda. Ormai, la scuola pubblica è terreno di una colonizzazione ideologica progressista evidente a tutti, segue l’impostazione delle istituzioni dell’UE, a partire dalle tematiche gender e tutte quelle del politicamente corretto.

Protestare non ha senso (eccezion fatta per la solidarietà da dare a questa maestra – se ci sono norme che la tutelano ben venga). Del resto, le altre religioni e le altre convinzioni vanno rispettate, e non possiamo imporre il nostro culto. Il contesto è pluralista e noi siamo una minoranza, la legge sull’aborto lo dimostra nella maniera più concreta.

Sarebbe schizofrenico se nelle scuole si pregasse il Padre Nostro e nel Paese continuasse la legge sull’aborto approvata dalla schiacciante maggioranza. La soluzione migliore per i cattolici che ci tengono all’educazione dei propri figli, con la dovuta cura sull’aspetto trascendente, sono le scuole parentali o quelle cattoliche di retta dottrina. A meno che tra poco non ci vieteranno anche quelle.

Il modello giacobino post-moderno, massonico nei contenuti e cinese nell’applicazione, sta prendendo piede. E’ possibile che tra non molto saremo costretti a mandare i nostri figli in scuole di Stato, con ideologia di Stato, e le maestre avranno la faccia come i personaggi del video di Black Hole Sun.

Quello sarebbe davvero un problema. Per ora possiamo semplicemente allontanarci dalla scuola pubblica, se non ci soddisfa. Mostrando chiaramente solidarietà a chi (bambino, genitore, insegnante) si trova ancora a combattervi.