La fede cristiana alla prova delle relazioni

La fede cristiana alla prova delle relazioni

di Angelica La Rosa

LA POSSIBILITÀ DI PORTARE L’AMORE OLTRE I CONFINI DELLA PROPRIA CASA

Dopo Hanno una storia (2020), Francesco Pesce esplora il tema dell’amore in una prospettiva più ampia e relazionale, spingendo la sua riflessione all’interno delle famiglie e delle comunità. Lo fa in “Amare per credere” (Edizioni San Paolo 2023, 158 pagine, euro 15).

Il suo sguardo si rivolge alle storie d’amore, ciascuna unica e originale, ma riflette anche sulla possibilità di portare l’amore oltre i confini della propria casa, e poi spazia nella dimensione
domestica della spiritualità, rafforzata dagli eventi della pandemia, che ha dato nuova
linfa all’esperienza di fede delle famiglie.

Con un ultimo capitolo dedicato agli anziani e all’attaccamento che dimostrano alla messa e alla chiesa, anche in tempi di “disinnamoramento” dal culto. Qual è dunque il legame tra l’amare e il
credere? Esiste ancora un futuro per la spiritualità familiare, per tramandare la fede attraverso le generazioni? E come le nostre comunità cristiane possono essere rigenerate e diventare generative? Sono le domande a cui cerca di rispondere l’autore, suggerendo che le relazioni e la relazionalità possono essere una pista, un cantiere aperto, per un nuovo metodo di agire ecclesiale.

Don Francesco Pesce, prete della diocesi di Treviso, è docente stabile di teologia pastorale presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Giovanni Paolo I” (Facoltà Teologica del Triveneto). Ha conseguito il dottorato in S. Teologia presso il Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II, a partire dal quale ha pubblicato Amore di Dio e amore dell’uomo, tra teologia e antropologia in Eberhard Jüngel (2014). Dal 2017 è presidente del Centro della Famiglia, istituto di cultura e pastorale di Treviso.

 

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