I nuovi sacerdoti? Da famiglie intatte dove si è vissuta la fede

I nuovi sacerdoti? Da famiglie intatte dove si è vissuta la fede

di Angelica La Rosa

I SACERDOTI NEO-ORDINATI NEGLI STATI UNITI ARRIVA, NELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA, DA FAMIGLIE CHE VIVONO IL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO

Non ci sono sorprese nell’ultima indagine sui sacerdoti neo-ordinati negli Stati Uniti: la stragrande maggioranza di loro proviene da famiglie intatte dove si è vissuta la fede e hanno condotto una vita di preghiera e pratica religiosa prima di entrare in seminario.

L’ultimo sondaggio tra i sacerdoti neo-ordinati sembra confermare quello che i maestri di spiritualità hanno sempre ripetuto: il campo migliore per coltivare la vocazione è una famiglia dove la fede diventa vita.

Tra i neo-ordinati statunitensi la stragrande maggioranza dei futuri sacerdoti è cresciuta cattolica in famiglie intatte e ha mostrato individualmente abitudini di frequente servizio religioso e una vita di preghiera regolare.

Secondo l’indagine più recente negli Stati Uniti condotta per il Comitato per il clero, la vita consacrata e le vocazioni (dal titolo “Studio sulla promozione degli ordinati nel 2023”) dal Center for Applied Research in the Apostolate (CARA) con sede presso la Georgetown University, si evince che sono arrivate risposte da 334 seminaristi (sul totale di 458) che saranno ordinati quest’anno. Le risposte sono arrivate dagli ordinandi di 116 diocesi statunitensi e di 24 diverse istituzioni religiose.

Gli ordinandi provengono, per la maggior parte, da famiglie cattoliche praticanti. Quasi il 93% di loro è stato battezzato poco dopo la nascita, il 96% è cresciuto con i genitori biologici, che nel 92% dei casi erano coppie sposate sacramentalmente e nell’84% dei casi erano padre e madre cattolici.

In un caso su tre gli ordinandi avevano un sacerdote o un parente religioso.

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