L’ambasciatore Sabouri: “sulla crisi russo-ucraina l’Iran ha una posizione di neutralità attiva”

a cura di Angelica La Rosa

LE DINAMICHE ATTUALI INTERNE E IN POLITICA ESTERA DELLA REPUBBLICA ISLAMICA DELL’IRAN

“La libertà di espressione e il diritto a manifestare sono sancite dalla nostra Costituzione. Ciò a cui abbiamo assistito nei recenti sviluppi in Iran è stata la trasformazione della protesta civile in vere e proprie rivolte. Sfortunatamente, alcuni paesi regionali ed europei e alcuni gruppi terroristici commettendo errori di calcolo sono entrati in questa questione. È interessante sapere che durante questo periodo sono state confiscate più di 10.000 armi che agenti stranieri intendevano portare in Iran di contrabbando. Rispettiamo il diritto dei cittadini a manifestare ed è dovere dello Stato dare risposte alle richieste della società civile. Sfortunatamente, creare crisi e caos è sempre all’ordine del giorno degli Stati Uniti e di Israele, e l’Iran sta pagando il prezzo delle sue politiche basate sull’indipendenza”.

A dirlo è stato Mohammad Reza Sabouri, Ambasciatore dell’Iran in Italia, intervistato da Silvia Boltuc su SpecialEurasia.

Parlando della politica estera iraniana l’ambasciatore in Italia ha spiegato che la stabilità e la sicurezza “sostenibile” in Medio Oriente e nell’area del Golfo Persico “sono l’asse principale delle politiche regionali della Repubblica Islamica dell’Iran. Abbiamo sempre creduto che questi due obiettivi si realizzano con la volontà e la cooperazione dei paesi della regione. La presenza di forze straniere nella regione e guardare ai modelli di sicurezza mutuati dall’esterno, non solo non hanno dato finora esiti positivi, ma hanno contribuito all’instabilità e alla competizione tra gli attori locali. Lo sviluppo economico sarà realizzato come risultato di stabilità e sicurezza sostenibili ottenute attraverso la cooperazione regionale. L’esperienza degli ultimi anni ha dimostrato che l’Iran non può essere ignorato in Medio Oriente, area geografica importante e strategica”.

Sul conflitto tra russi e ucraini l’ambasciatore ha ricordato che la Repubblica islamica dell’Iran “ha adottato una posizione di neutralità attiva fin dall’inizio della crisi ucraina. Abbiamo vissuto l’esperienza della guerra sulla nostra pelle per molti anni, quindi ne conosciamo bene gli effetti e le conseguenze umane, materiali e psicologiche. Fin dall’inizio abbiamo cercato di mediare tra le parti. Il nostro Presidente della Repubblica e il nostro ministro degli affari esteri hanno avuto diversi colloqui con autorità russe e ucraine a questo proposito. Sosteniamo l’indipendenza e la sovranità territoriale dei paesi nel rispetto del diritto internazionale. Pertanto, non abbiamo mai accettato di riconoscere le regioni autoproclamate e separate. Riteniamo che la soluzione alla crisi in Ucraina non sia inviare armi alle parti in conflitto. Non consideriamo la guerra la soluzione alle divergenze tra i due paesi e crediamo che la crisi ucraina debba essere risolta attraverso il dialogo politico e il negoziato”.

 

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Neutralità attiva ?
Nel senso che manda droni fabbricati attivamente in Iran a Putin, x bombardare Ukraina ?….
Ma dai !