Cosa intende con “Principati” e “Potestà” San Paolo?

Cosa intende con “Principati” e “Potestà” San Paolo?

di Padre Angelo Bellon

LE SACRE SCRITTURE FANNO RIFERIMENTO A VARIE CATEGORIE (CORI) DI ANGELI

“La nostra battaglia infatti non è contro la carne e il sangue, ma contro i Principati e le Potenze (Potestà), contro i dominatori di questo mondo tenebroso, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti” (Ef 6,12).

Le Sacre Scritture fanno riferimento a varie categorie (cori) di Angeli.

Dionigi ne ha trovato nove e queste sono state accolte da San Gregorio Magno, da San Tommaso e anche dal Concilio Lateranense V, sebbene non ne parli in forma dogmatica.

 Sappiamo che alcuni angeli si sono ribellati a Dio e perciò stesso si sono trasformati in demoni.

San Paolo nel testo citato fa riferimento a demoni che precedentemente erano della categoria dei Principati e delle Potenze (Potestà).

A queste precise categorie di angeli perversi San Paolo fa riferimento anche in altri suoi scritti.

Ad esempio in Romani 8,39 menziona sia i Principati che le Potestà: “Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore”.

Ne parla anche in Col 2,15 quando dice che Dio ha dato vita anche a noi, che eravate morti a causa delle colpe. E questo lo ha fatto “avendo privato della loro forza i Principati e le Potenze, ne ha fatto pubblico spettacolo, trionfando su di loro in Cristo”.

Dal momento che la Sacra Scrittura ci parla di varie categorie di Angeli e nel nostro caso di Principati e Potestà, non è sbagliato venerare specificamente anche questi Angeli dei quali Dio si serve per il governo del mondo e degli uomini.

Scrive San Tommaso: “Tutto l’ordinamento dei poteri si trova innanzitutto e originariamente in Dio, e viene partecipato dalle creature nella misura in cui esse si avvicinano a lui: infatti le creature più perfette e più vicine a Dio predominano su tutte le altre. Ora, la perfezione massima, mediante la quale si raggiunge la massima vicinanza con Dio, è quella delle creature che godono della fruizione di Dio, come sono gli angeli santi: e di questa perfezione sono privi i demoni. Perciò gli angeli buoni hanno autorità e dominio su quelli cattivi” (Somma teologica, I, 109, 4).

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Stavo leggendo Colosenses 2:10, in cui si dice che siamo completi in Lui (Cristo), che é la testa di tutti i Principati e le Potestá; ma Paolo, non dice anche che la nostra lotta é contro i Principa ti e le Potestá?