Riscoprire il culto degli angeli

di Giuseppe Lubrino

UNA RIFLESSIONE A PARTIRE DAGLI STUDI DI CORRADO GNERRE 

Corrado Gnerre autore di numerosi libri e articoli in campo teologico-religioso nonché docente di Antropologia Filosofica presso la facoltà Europea di Roma, da tempo si impegna per un recupero della apologetica cattolica disciplina teologica volta a dimostrare la ragionevolezza dei contenuti della fede e, a difenderla dai continui attacchi che, essa riceve sia ad intra che ad extra del contesto ecclesiale, di recente sulla piattaforma formativa di Schola Palatina ha tenuto un corso su un argomento affascinante e interessante della fede: l’angeologia.

Chi sono gli Angeli ? Quali sono le loro funzioni o uffici nei confronti dei credenti e quale è il loro ruolo nei confronti di Dio e dell’umanità? A questi e ad altri interrogativi – il professor Gnerre – con il suo metodo discorsivo tenta di offrire delle risposte credibili e affidabili in merito ad uno degli argomenti teologici che, tra molti altri,  costituisce oggi in ambito teologico un vero e proprio tabù.

Gli angeli sono degli esseri intermedi tra il mondo divino e il mondo umano. Essi sono delle creature a tutti gli effetti superiori agli esseri umani ma inferiori a Dio. In sostanza – stando anche alle chiarificazioni della Summa Teologica di Tommaso d’Aquino e agli scritti di Dionigi Aeropagita – gli angeli sono puri spiriti creaturali. Inoltre, il termine “angelo” deriva dal greco che significa messaggero. Pertanto, come già asseriva Sant’Agostino gli angeli in merito al loro ufficio sono dei messaggeri del volere di Dio ma in merito alla loro essenza sono degli spiriti creati, dotati di una spiccata intelligenza superiore agli umani, possono spostarsi velocemente e godono di una visione di Dio e della realtà più nitida e reale. Tuttavia, gli esseri angelici sono fallibili e possono scegliere di servire Dio così come di ribellarsi al suo volere. A partire da tale prospettiva – Gnerre – fa riferimento anche alla prova a cui gli angeli prima ancora dei progenitori furono sottoposti.

La Bibbia, infatti, fin dalla Genesi capitolo 3 ci informa che il satana assumendo le sembianze del serpente indusse Adamo ed Eva a compiere l’atto di ribellione primordiale all’ordine e all’armonia stabiliti da Dio. Oltre ciò, si pone evidenzia come per la Chiesa Cattolica il culto degli angeli costituisce un elemento fondamentale della fede e si pone in risalto come – ad esempio- può essere interessante ai nostri giorni riscoprire la devozione per la figura dell’angelo custode.

Ogni nazione, così come ogni famiglia e ogni singola persona credente ha da Dio un angelo custode che se, opportunamente, invocato e pregato può essere fonte di aiuto e di consolazione nel cammino della fede di ciascuno dei credenti e della Chiesa intera. Esistono delle gerarchie celesti: Serafini,Cherubini, Troni. Dominazioni, Virtù, Potestà. Principati, Arcangeli, Angeli.

Nella Sacra Scrittura molti sono i riferimenti agli angeli e alle loro funzioni ma in particolare conosciamo il nome di tre arcangeli – restando nel contesto dei libri canonici – essi sono: Michele, Raffaele e Gabriele.

Il professor Gnerre non manca di sottolineare che il culto degli angeli così come ogni altra verità concernente la fede cattolica, ha il suo centro e la sua ragione d’essere nella figura di Gesù Cristo. Pertanto, trascurare una verità della fede per porre attenzione ad un’altra è un atteggiamento che “offende” il Signore. Inoltre, riscoprire nella preghiera la custodia angelica di cui Dio ha fatto dono ad ogni fedele può costituire un notevole supporto nel cammino della fede.

Gli angeli possono prestare assistenza e soccorso in varie circostanze dell’esistenza credente, essi possono arrecare  consolazione e intuizione adeguata per crescere e progredire nella fede e nella pratica del bene. 

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