Il coraggio della Duma russa: primo divieto agli interventi per cambiare sesso

di Angelica La Rosa

SI TRATTA DI UNA NORMA CHE RISPETTA PIENAMENTE IL DIRITTO NATURALE E CHE SAREBBE DA APPLICARE ANCHE IN OCCIDENTE


Ad eccezione dei casi “di trattamento di anomalie congenite nei bambini”, la Duma ha approvato in prima lettura una proposta di legge che vieta in Russia gli interventi chirurgici per cambiare sesso.

Come riporta l’agenzia di stampa statale russa Tass, all’anagrafe sarà vietato apportare modifiche ai documenti personali basati su certificati medici di cambio di genere.

Pyotr Tolstoy (deputato di ‘Russia Unita’) ha affermato che la proposta di legge riguarda “l’erezione di una barriera alla penetrazione dell’ideologia occidentale contraria alla famiglia”. Vogliamo davvero che “i ragazzi che ora stanno difendendo l’onore della Russia a costo della loro vita tornino a casa e vedano che il Paese è cambiato”.

Lo scorso dicembre Putin ha firmato una legge che proibisce anche tra gli adulti “la promozione” di quelle che vengono definite “relazioni sessuali non tradizionali”.

Ora si va verso l’allargamento della legge che vieta “la promozione” degli “atteggiamenti sessuali non tradizionali” tra i minori.

Si tratta di una norma che rispetta pienamente il diritto naturale e che sarebbe da applicare anche in Occidente. E invece è già intervenuta la Corte di Strasburgo che ha bocciato la proposta perché, a loro dire, sarebbe “discriminatoria” e perché lederebbe “il diritto alla libertà d’espressione”.

 

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