di Jacopo Coghe

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IL SINDACO DI PALERMO LAGALLA (UDC), AGISCE IN BARBA AI PRINCIPI CRISTIANI CHE DICHIARA DI DIFENDERE LA SUA AMMINISTRAZIONE

Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, in quota UdC ed eletto grazie al supporto di tutto il centrodestra, sapeva benissimo che il Palermo Pride, come tutti i gay Pride, sarebbe stato, come difatti è successo, una vetrina per pubblicizzare e chiedere di legalizzare pratiche come utero in affitto, matrimonio egualitario, adozioni per coppie dello stesso sesso, fluidità sessuale e gender nelle scuole e per i giovani.

Nei giorni scorsi, infatti, questo è andato in scena per le strade di Palermo, come dimostrano immagini e video osceni e vergognosi di chi ha manifestato per chiedere proprio quello che il centrodestra nazionale al Governo sta cercando di combattere.

Nessuno è contro gli omosessuali, come ha affermato il sindaco, e l’unico medioevo è quello della nuova schiavitù di rendere le donne oggetto per sfornare bambini trattati poi come merce da comprare.

Bene ha fatto il vice sindaco Carolina Varchi a prendere le distanze dall’assegnazione del Patrocinio e dal Pride.

* Portavoce di Pro Vita e Famiglia onlus