Il grido della pace

a cura della Redazione

DA IERI IN LIBRERIA

La pace è il grido di milioni di uomini e donne spesso soffocato dai rumori delle armi. La guerra in Ucraina e tanti altri conflitti nel mondo significano sempre distruzione, morte e caos, e scatenano le forze peggiori.

Andrea Riccardi riflette in “IL GRIDO DELLA PACE” (Edizioni San Paolo 2023, 238 pagine, euro 18) sulla necessità di creare una cultura della pace e un movimento spirituale e sociale che metta la pace al centro dell’interesse e della politica. Ricciardi, classe 1950, storico, è il fondatore della Comunità di Sant’Egidio ed ha avuto un ruolo di mediazione in diversi conflitti e ha contribuito al raggiungimento della pace in Mozambico, Guatemala, Costa d’Avorio, Guinea e altri paesi.

Anna Frank, nascosta ad Amsterdam, scriveva: «C’è negli uomini un impulso alla distruzione, alla strage, all’assassinio, alla furia, e fino a quando tutta l’umanità, senza eccezioni, non avrà subito una metamorfosi, la guerra imperverserà…».

Si può divenire artigiani di pace: dipende da ciascuno di noi. È una scelta che è all’inizio della costruzione della pace. Sapere, informarsi, seguire gli eventi, essere solidali con chi soffre per la guerra, ricordare nella preghiera vuol dire non voltarsi dall’altra parte. Un’opinione pubblica viva può influire e cambiare le vicende nazionali e le politiche internazionali. Può frenare, prevenire la guerra e aprire vie per la pace.

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