Per imparare a governare noi stessi

A cura della Redazione di Rassegna Stampa

I FONDAMENTI PSICOLOGICI DEL GOVERNO DI SÉ STESSO E L’EFFICACIA DELLE IDEE SUGLI ATTI, DEGLI ATTI SUI SENTIMENTI E DEI SENTIMENTI SULLE IDEE E SUGLI ATTI

«È vero, come si suol dire, che il cuore è il principale responsabile delle deviazioni mentali? Sì, spesso: ma quando già il cervello ha fatto deviare il cuore, e, oltre ad essere “l’iniziatore”, esso è l’autentico reo. In realtà, il cuore – intendendo per cuore la totale sensibilità dell’organismo e la somma degli slanci naturali verso la felicità – il cuore, ripeto, compie semplicemente il suo mestiere, checché faccia e dovunque si incammini. Se devia, la colpa spetta al cervello, alla ragione che non ha compiuto il suo».

«Il vapore compie la sua funzione, movendo lo stantuffo, da qualunque parte si apra la valvola; e se la macchina deraglia o scoppia, se uccide il macchinista, la colpa non è del vapore, bensì di costui: poteva infatti e doveva attenuare la tensione del vapore o disciplinarne l’uso e se la macchina gli ha «fatto del male» egli per primo ha malmenato la sua macchina».

«Il cuore rappresenta una forza cieca, come il vapore, e il cervello deve guidarlo. Vi sono esseri – i bruti – caricati, per così dire, meccanicamente, come un orologio, che giungono al termine della loro esistenza dominati dall’istinto, come l’orologio cammina fino all’esaurimento della carica. Ma l’uomo non è signoreggiato dall’istinto, perché il suo destino travalica l’attività dei propri organi ed è libero; come la locomotiva non è unicamente regolata dall’espansione del vapore, perché suo destino è obbedire ad una meta diversa da sé, e adattarsi alla varietà delle circostanze».

Il passo è tratto dalla introduzione al volume di Antonino Eymieu Il governo di sé stesso, un saggio di psicologia pratica particolarmente indicato ai direttori spirituali, in quanto il testo ha valore e solidità assai maggiore di quelli proposti oggi nei seminari, ma risulta utilissimo agli educatori in genere. I quali operano oggi in un contesto prevalentemente rivolto a soggiogare la natura esterna, perdendo la cura della personalità: il «governo della materia» ci ha fatto dimenticare il «governo di noi stessi».

Qui è possibile leggere e scaricare il libro

 

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments