Come si deve e ci si deve confessare?

A cura della Redazione di Rassegna Stampa

UN TESTO OPPORTUNO E NECESSARIO PER I NOSTRI TEMPI DI NUOVA SOVVERSIONE DELLA MORALE

Il Compendio orientato al sacramento della Confessione che qui proponiamo è utile sia per i sacerdoti che per quanti hanno dubbi su come ci si debba confessare. Un testo opportuno e necessario per i nostri tempi, date le nuove problematiche ed i nuovi movimenti di sovversione della morale a cui assistiamo.

Se l’evangelizzazione della cultura non è  altro che “il Vangelo che, penetra vitalmente nelle culture, si incarna in esse”; se “La vera inculturazione è dall’interno: consiste, in ultima analisi, in un rinnovamento della vita sotto l’influsso della grazia”, quale miglior momento di quello in cui i cristiani dispongono il loro cuore per recuperare o accrescere la grazia?

Come diceva San Gregorio, la direzione delle anime è “l’arte delle arti” (ars artium). È arte perché non si tratta di qualcosa di puramente speculativo, ma riveste un carattere eminentemente pratico. Ed è arte delle arti perché supera tutte le arti, poiché non si tenta di perfezionare una materia propriamente corporale, se non che quello che fa le veci della materia è qualcosa di spirituale: l’anima umana nel suo lavoro per raggiungere la perfezione della vita cristiana.

Con questa espressione metaforica non si intende dire che la direzione delle anime sia qualcosa di puramente tecnico. In nessun modo. Tutto il contrario. Nella direzione delle anime, ha un ruolo preponderante la virtù della prudenza, quella virtù per la quale la sfera pratica smette di essere tecnica per convertirsi in morale.

Orbene, la virtù della prudenza si caratterizza per essere essenzialmente mediatrice – ed ha questo in comune con l’arte – tra l’universale e il particolare, tra la sfera dei principi e la sfera dell’azione concreta. Per questo motivo si richiede, oltre alla profonda conoscenza della scienza morale, cioè dei principi della scienza morale, una conoscenza delle regole, per così dire, che deve osservare l’esercizio della prudenza in quanto applicazione dei principi alle situazioni determinate dalle diverse circostanze.

Da qui l’alta convenienza di uno studio che permetta di mettere a portata di tutti quelli che ne abbiano bisogno il modo di esercitare in modo certo e competente l’arte delle arti, che troveranno aggiornati i grandi principi della pratica della confessione che hanno studiato e tratto dalla loro esperienza autori come Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, San Giovanni Maria Vianney, San Giuseppe Cafasso, San Leopoldo Mandić e tanti altri.

Qui è possibile leggere e scaricare il libro

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