Ravasi, dopo la brutta figura alle esequie di Napolitano, torna in libreria

di Angelica La Rosa

DA OGGI IN LIBRERIA “L’ALFABETO DI DIO” DI GIANFRANCO RAVASI

Il cardinale Gianfranco Ravasi, noto biblista italiano, dopo le polemiche sollevate con il suo intervento in occasione delle esequie laiciste del Presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, torna in libreria da oggi con “L’ALFABETO DI DIO” (Edizioni San Paolo 2023, 319 pagine, euro 20), un testo dove si rivolge ai lettori con chiarezza, semplicità e completezza, nel commentare le 107 parole fondamentali della Bibbia, da lui scelte.

San Girolamo, il grande traduttore della Bibbia dall’ebraico e greco in latino, esortava: «Leggi spesso le divine Scritture; anzi, le tue mani non depongano mai il libro sacro». Ponendosi in ascolto di questo monito, Ravasi propone due percorsi. Nel primo itinerario, all’interno dell’Antico Testamento ebraico, si sono selezionati quei vocaboli che ne sono per importanza la spina dorsale, una sessantina circa. Essi sono proposti nei loro caratteri originari, trascritti per una lettura nel nostro alfabeto e poi ampiamente spiegati, perché esprimono i temi fondamentali del messaggio delle Scritture. Siamo così in sintonia con la voce di Gesù che queste parole le aveva imparate, le conosceva bene e le ripeteva nella liturgia ebraica e nella preghiera personale.

Segue poi un altro percorso, all’interno della lingua greca, che ha generato molti nostri vocaboli, anche perché noi siamo eredi di quella cultura, sia nella sua forma classica sia in quella «ellenistica». A quest’ultima appartengono i libri che compongono il Nuovo Testamento. Anche in questo caso si è operata la selezione di una cinquantina dei vocaboli più importanti dal punto di vista del messaggio: una sorta di manuale sintetico della teologia neotestamentaria. Il lettore è condotto per mano a iniziare questa avventura di conoscenza delle lingue originali della Bibbia. Avventura «curiosa», perché la fede è un «prendersi cura» che esige anche un impegno, talora faticoso, di studio e apprendimento. Ma questa gioiosa fatica è propedeutica al dialogo con Dio in Gesù Cristo, sua Parola vivente.

Gianfranco Ravasi, nato nel 1942 a Merate e ordinato sacerdote nel 1966, è stato per molti anni prefetto della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana di Milano. Dal 2007 al 2022 è stato presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e delle Pontificie Commissioni per i Beni Culturali della Chiesa e di Archeologia Sacra. Nel settembre 2007 è stato ordinato arcivescovo titolare di Villamagna di Proconsolare. A lungo docente di esegesi dell’Antico Testamento nella Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale e di ebraico nel Seminario Arcivescovile milanese, nel 2010 è stato creato cardinale da papa Benedetto XVI. Collabora con i quotidiani L’Osservatore Romano, Il Sole 24 Ore, Avvenire, con il settimanale Famiglia Cristiana e con il mensile Jesus.

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Torna in libreria?
LASCIATECELO!!!!!
Del grande amico dei massoni non si deve leggere nemmeno una riga!!!
Preghiamo per la sua conversione!!!