di Francesco Pisani

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IL DEGRADO GENERALE OGGI È RISCONTRABILE SOTTO LO SGUARDO DI CHIUNQUE NON ABBIA DAVVERO I PROSCIUTTI SUGLI OCCHI

Sono decenni, ormai, che i cittadini vengono costantemente ingannati, presi in giro, condotti sempre più sul baratro della disperazione.

Pensiamo alle innumerevoli bugie che sono state raccontate durante il periodo pandemico, alle menzogne reiterate riguardo al fatto che le sanzioni alla Russia avrebbero indebolito Putin permettendo la conclusione del conflitto in Ucraina, senza considerare tutte le innumerevoli fake news che girano in rete, alimentate anche dal fatto che il cittadino non ha più – e giustamente, aggiungerei – fiducia nelle istituzioni che da decenni lo prendono per il culo, e di conseguenza preferisce credere a qualsiasi fandonia spacciata per verità.

Ormai sono decenni che i cittadini assistono impotenti ad una classe politica che non fa altro che affossarli: pensiamo ai vergognosi tagli alla sanità pubblica operati in questi ultimi decenni – e poi ci si lamenta che non c’è posto negli ospedali o che per una visita medica bisogna attendere mesi.

Il degrado generale oggi è riscontrabile sotto lo sguardo di chiunque non abbia davvero i prosciutti sugli occhi o che sia totalmente in malafede: aumento vertiginoso delle bollette, del prezzo della benzina e della nafta, senza considerare l’aumento – forse per la prima volta nella Storia a partire dal dopoguerra – di tutti quei beni di prima necessità, come la pasta, il pane, il latte, la farina, e persino la frutta e la verdura.

E ovviamente il governo per venire incontro alle famiglie più in difficoltà ha pensato bene di rimuovere il reddito di cittadinanza, come se quest’ultimo fosse la reale causa dei problemi del nostro tempo, con la scusa che chi percepiva il reddito rinunciava al “lavoro” – se vogliamo continuare a chiamare ipocritamente “lavoro” lo sfruttamento coatto e sottopagato.

Ovviamente si abolisce il reddito di cittadinanza ma si ripristinano i vitalizi ai parlamentari, come se chi guadagna già oltre diecimila euro al mese avesse bisogno anche del vitalizio. Ma quanta è bella l’ipocrisia della nostra epoca!

Ormai appare evidente come il cittadino comune non possa più aspirare ad una vita decente e accettabile, come qualsiasi essere umano meriterebbe, proprio a causa di un sistema che lo vuole sempre più schiavo, succube e incatenato ai bisogni, un po’ come un’animale.

Al contrario, invece, la vita oggi risulta un privilegio per pochi fortunati, per gli speculatori finanziari, i grandi imprenditori, per coloro che possono permettersi di spendere oltre mille euro al giorno, quando la stragrande maggioranza dei cittadini percepisce uno stipendio inferiore a tale cifra. In fondo tra non molto anche andare a mangiare una pizza diventerà un lusso per pochi, come in parte già è.

Un sistema basato sulla menzogna reiterata, sull’inganno perpetuo e sulla costante ricerca del denaro mostra già il suo carattere satanico e antiumano. Satana fu il primo grande mentitore e dalle sue menzogne scaturì il peccato sulla terra.

“Mentire è l’assoluto del male” scriveva Victor Hugo. Accendiamo un notiziario, guardiamo quello che succede ogni giorno nel mondo, e domandiamoci verso che direzione e soprattutto da chi è guidata la nostra umanità.

Ma chiaramente l’umanità del ventunesimo secolo è troppo impegnata a credere ai robot e all’intelligenza artificiale piuttosto che al diavolo e ai demoni, e questo rende la loro azione più potente e sempre più subdola.

In fondo come diceva anche Baudelaire “la più grande astuzia del diavolo è farci credere che non esiste”.