È girotondo attorno alla morte mettere insieme Trimurti, Confucio o Lao-Tse, Buddha, Maometto, Pachamama e Madre Terra

di Padre Giuseppe Tagliareni

LE PROFEZIE DIVINE NON ANNUNZIANO SOLO GIUDIZI E CASTIGHI, MA ANCHE LA PROMESSA DI UNA VITA NUOVA E PIENA, NELLA RITROVATA COMUNIONE CON DIO

Le profezie divine non annunziano solo giudizi e castighi, ma anche la promessa di una vita nuova e piena, nella ritrovata comunione con Dio. Ezechiele ha la visione di un’immensa quantità di “ossa aride”, che al comando di Dio si riaccostano e si rivestono di carne; poi il soffio dello Spirito rivitalizza i corpi riformati e fa una nuova creazione. La scena è una suggestiva immagine della rinascita d’Israele, dopo lo sterminio e la schiavitù del l’esilio; ma è anche un chiaro annunzio della risurrezione finale dei corpi e del la vita eterna. “Ecco, io apro i vostri sepolcri… Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete… Saprete che io sono il Signore” (Ez 37,12-14).

Ora tutto questo può avvenire solo in Cristo, Vincitore del peccato e della morte: né la Trimurti indiana, né Confucio o Lao-Tse, né Buddha, né Maometto, né la Pachamama, né la Madre Terra possono dare la Vita: il metterli tutti insieme è fare un girotondo attorno alla morte.

Dio è Amore: amarlo si deve con tutto il cuore, l’anima e la mente. Ciò comporta non avere idoli nel cuore, conoscere il suo pensiero, vivere per Lui solo. Amore va dato anche al prossimo, considerato come un altro te stesso. Qui c’è tutto. Il cristianesimo è la religione dell’amore e della vita con Dio; l’unica. Per questo è l’unica vera.

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